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Dopo il PD, Anche FdI Tradirà gli Italiani? La Moschea di Magenta è il Prezzo dei Voti Islamici?

A Magenta, l’islamizzazione dell’Italia sembra trovare un nuovo alleato: Fratelli d’Italia (FdI), il partito che si è sempre proclamato difensore dell’identità italiana, ma che ora sembra pronto a cedere ai voti della comunità islamica pur di arrivare al potere. Dopo il PD, che da anni svende la nostra cultura per raccattare consensi, anche FdI mostrerebbe il volto di Giuda, flirtando con chi vuole costruire moschee e imporre una presenza che i cittadini non vogliono. Sarebbe un tradimento che grida vendetta, e gli italiani devono aprire gli occhi prima che sia troppo tardi.

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Il Patto Sospetto tra FdI e Munib Ashfaq

Nel febbraio 2023, Munib Ashfaq, leader della comunità islamica di Magenta e capo del partito “La Nuova Italia”, ha convocato una conferenza stampa per annunciare un sostegno che ha dell’incredibile: “Conosciamo da tempo Stefania [Bonfiglio] e ne apprezziamo le capacità. È una persona di parola, che mantiene ciò che promette. Questa è una dota che manca a molti politici. Negli ultimi 4 anni ci siamo sempre confrontati e, pur con visioni differenti, siamo sempre riusciti a trovare un punto di incontro.” Parole che pesano come macigni: Ashfaq e i suoi hanno dichiarato di votare Fratelli d’Italia, appoggiando l’assessora Stefania Bonfiglio, candidata al Pirellone. Ma non è tutto: già nel 2022, al ballottaggio delle comunali, Ashfaq e la sua comunità avrebbero votato per il candidato del centrodestra Luca Del Gobbo, nonostante la loro lista avesse raccolto solo poche centinaia di voti. È un’alleanza sottobanco che puzza di ipocrisia: FdI, che per anni ha fatto propaganda anti-islam, ora accetta i voti di chi vuole costruire una moschea a Magenta.

La Moschea Come Prezzo del Tradimento

La domanda ora è inevitabile: Fratelli d’Italia, dopo aver incassato i voti della comunità islamica, dirà sì alla costruzione della moschea nell’ex Nebiolo? La recente sentenza del Consiglio di Stato ha riacceso il dibattito, e il Comune, redigendo il nuovo Pgt, si trova di fronte a una scelta cruciale. Ma con il sostegno elettorale di Ashfaq che pesa come un macigno, per qualcuno è difficile credere che FdI dirà di no. La moschea, che la comunità islamica reclama da anni, potrebbe diventare realtà, e tutto grazie ai voti che hanno garantito al sindaco di Meloni il potere. Sarebbe un baratto vergognoso: FdI, pur di raccattare qualche voto, è pronta a sacrificare l’identità di Magenta e a cedere a chi vuole imporci una cultura estranea?

Il Disagio della Lega e la Rabbia dei Cittadini

Non tutti nel centrodestra sono d’accordo con questa deriva. La Lega, per bocca di Simone Gelli, aveva espresso disagio per il patto tra “La Nuova Italia” e FdI, invitando alla prudenza. Ma le loro parole sono cadute nel vuoto. E mentre i nodi vengono al pettine, gli elettori di centrodestra, che per anni hanno creduto alla propaganda anti-islam di FdI, si sentono traditi. Come possono accettare che il partito che li ha “eccitati” con slogan contro l’Islam ora si allei con chi vuole costruire moschee? È una contraddizione che rischia di far implodere la coalizione e di alienare chi ha votato FdI pensando di difendere l’Italia.

Un Futuro Sotto il Segno dell’Islam?

Questo episodio è solo la punta dell’iceberg. Se anche Fratelli d’Italia, che si presentava come baluardo contro l’islamizzazione, si piega ai voti della comunità islamica, chi difenderà più gli italiani? Dopo il PD, che ha aperto le porte all’invasione culturale, ora anche FdI sembra pronta a tradire i suoi elettori. La moschea di Magenta non è solo un edificio: è il simbolo di una resa, di un’Italia che si arrende pezzo dopo pezzo a chi vuole cambiarla. È ora di reagire: non possiamo permettere che i nostri quartieri diventino enclave islamiche, che le nostre città perdano la loro identità. FdI deve scegliere: stare con gli italiani o con chi vuole conquistarci. E noi italiani dobbiamo far sentire la nostra voce, prima che sia troppo tardi!