Moschee sono illegali ma Piantedosi non le sgombera

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By V aprile 9, 2025 22:34

Moschee sono illegali ma Piantedosi non le sgombera

Lo Stato che perseguitava i cittadini per il greenpass non è in grado di chiudere le moschee abusive.

“Islamici senza freni: ignorano le sentenze e aprono moschee abusive, l’Italia verso la Sharia”

L’islamizzazione dell’Italia è fuori controllo: i musulmani ignorano le sentenze italiane e continuano ad aprire moschee abusive, sfidando apertamente la legge e spingendo il Paese verso la Sharia. A Udine, la quarta moschea abusiva è stata inaugurata in viale Ungheria; a Monfalcone, i fedeli islamici disattendono tre sentenze del Consiglio di Stato e pregano nei centri Darus Salaam e Baitus Salat. È un affronto alla legalità e alla nostra identità: l’unica soluzione è azzerare l’immigrazione islamica regolare e nominare i sindaci dei comuni a rischio direttamente dal governo, senza elezioni, in presenza di comunità islamiche radicali.

Udine: la quarta moschea abusiva, un insulto alla legge

Il 6 aprile 2025, come riportato da Il Tempo, a Udine è spuntata una nuova moschea abusiva in viale Ungheria, la quarta in città. Gestita dall’Associazione culturale “Islam è luce” e guidata da Baba Cracki, un 37enne ‘italiano’ di origini ghanesi, la struttura è stata aperta da un gruppo di musulmani africani con la scusa di “pregare e aiutare i giovani”. Ma non c’è nulla di legale: il Consiglio di Stato ha dichiarato fuorilegge i “centri culturali” che si trasformano in moschee senza autorizzazioni urbanistiche. In Italia, solo 12 moschee sono regolari, come quelle di Roma e Segrate; le altre migliaia, inclusa questa, sono abusive e devono chiudere. Eppure, i musulmani di Udine se ne infischiano, continuando a pregare in spregio alla legge.
Monfalcone: la Sharia sopra la Costituzione
A Monfalcone, la situazione è ancora più grave. Secondo La Verità e Il Giornale, i fedeli islamici hanno ignorato tre sentenze del Consiglio di Stato del 3 aprile 2025, che vietavano le riunioni di massa nei centri Darus Salaam e Baitus Salat, immobili con destinazione d’uso commerciale e non autorizzati come luoghi di culto. Con un tamtam social, i musulmani hanno dichiarato: “Continuiamo, entriamo pochi alla volta”, aggirando il divieto. Anna Maria Cisint, ex sindaca ed europarlamentare della Lega, ha denunciato: “Quando la legge italiana entra in conflitto con la legge islamica, per loro prevale la Sharia”. È una sovversione inaccettabile: “Ignorano le sentenze, disattendono la legge, calpestano i principi di legalità”, ha aggiunto Cisint, sottolineando la complicità della sinistra, che “ha corteggiato i leader fondamentalisti per raccattare voti”.
L’islamizzazione minaccia l’Italia: un partito islamico a Monfalcone
L’islamizzazione non si ferma. A Monfalcone, un partito islamico guidato dal responsabile di una moschea si candiderà alle prossime elezioni, come denunciato da cittadini su Il Tempo. A Mestre, Clark Manwar, come il nuovo membro bengalese di FDI, spinge per una mega moschea in via Giustizia; a Torino, si minaccia: “Senza velo, vi violentiamo”; a Monza e Cagliari, donne sono state picchiate da mariti musulmani. Le moschee abusive, come quelle di Udine e Monfalcone, sono focolai di indottrinamento, dove si predicano valori incompatibili con la nostra civiltà. La CGIL di Milano, invece di combattere questa deriva, protesta contro chi si oppone all’islamizzazione, come il Remigration Summit del 17 maggio. È un tradimento: l’Italia rischia di diventare un califfato.
Soluzione drastica: azzerare l’immigrazione e sospendere le elezioni
La Lega, con Ceccardi, Cisint e Sardone, lo ha gridato: “Basta silenzi sull’islamizzazione”. Ma non basta chiudere le moschee abusive: anche quelle regolari sono simboli di conquista. La soluzione è doppia e immediata: azzerare l’immigrazione islamica regolare – basta ingressi, basta permessi, basta scuse – e, nei comuni a rischio come Monfalcone, sospendere le elezioni. Il governo nomini direttamente i sindaci, evitando che partiti islamici si insedino nelle istituzioni. Ogni nuovo immigrato musulmano è un passo verso la Sharia: non è xenofobia, è sopravvivenza. Udine e Monfalcone sono l’inizio: se non agiamo, l’Italia sarà irriconoscibile. Svegliamoci, ora.

Moschee sono illegali ma Piantedosi non le sgombera ultima modifica: 2025-04-09T22:34:39+00:00 da V
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By V aprile 9, 2025 22:34
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2 Comments

  1. S.C. aprile 10, 04:32

    Se lo stato non riesce a imporsi anche con una scarica di legnate ben assestate per fargli capire chi comanda questi fanno e faranno sempre quello che gli pare e gli fa comodo.

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  2. xx aprile 10, 08:09

    Piantedosi inadeguato.

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