Arrestati altri due migranti ospiti di don Biancalani: hanno violentato e rapinato ragazzini

È un’indecenza che grida vendetta, un oltraggio che non può più essere tollerato: la comunità di accoglienza di Don Massimo Biancalani a Vicofaro, Pistoia, si conferma per l’ennesima volta un covo di criminali, un focolaio di violenza e degrado che minaccia la sicurezza di tutti. Due migranti ospitati dal prete “buonista” sono finiti in manette, accusati di rapine e, per uno di loro, anche di violenza sessuale. E dopo tre anni di governo, nessuno ha avuto il coraggio di sgomberare questo ricettacolo di delinquenti. È uno scandalo, una vergogna nazionale che getta disonore su chi permette a questa situazione di continuare!

I fatti, riportati da Il Tirreno il 10 aprile 2025, sono agghiaccianti. Mohamd Lghaoui, 34 anni, marocchino clandestino e pregiudicato, domiciliato nella parrocchia di Vicofaro, ha aggredito una giovane coppia – lui 20 anni, lei appena 15 – la sera del 6 aprile. I due erano seduti su un muretto quando questo animale si è avvicinato, chiedendo prima droga, poi soldi per cibo. Di fronte al loro rifiuto, ha estratto un coltello, li ha minacciati e ha rubato i loro cellulari – un iPhone al ragazzo e un telefono con 10 euro alla ragazza. Ma non si è fermato qui: prima di scappare, ha palpeggiato la quindicenne e l’ha baciata sulla bocca, lasciandola sotto shock. Grazie all’app “Find My iPhone”, il cellulare della ragazza è stato localizzato a poche ore dal crimine: dove? Proprio nei pressi della chiesa di Vicofaro, il “rifugio” di Don Biancalani.

Il giorno dopo, 7 aprile, un altro episodio: Adel Cherni, 52 anni, tunisino pregiudicato e anche lui clandestino, domiciliato nella stessa parrocchia, ha rapinato una diciassettenne in via San Biagio in Cascheri. La ragazza, poco prima delle 21, è stata afferrata alle spalle, strangolata con un braccio e minacciata con un coltello al volto. Il criminale le ha strappato lo smartphone ed è fuggito, lasciandola terrorizzata. Un passante ha chiamato il 112, ma l’aggressore era già sparito. Solo il giorno successivo, la squadra mobile ha individuato tre magrebini vicino a un supermercato: uno era Lghaoui, riconosciuto dai fidanzati tramite foto segnaletiche; un altro era Cherni, identificato dalla diciassettenne come il suo rapinatore. Una perquisizione nella canonica di Vicofaro non ha trovato la refurtiva, ma ha scovato Cherni nascosto in soffitta. Entrambi sono stati arrestati, con custodia cautelare in carcere convalidata dal giudice.

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Questa non è accoglienza, è complicità! Don Biancalani, con la sua ostinazione ideologica, continua a ospitare individui pericolosi – clandestini, pregiudicati, senza fissa dimora – trasformando una chiesa in un covo di criminali. Rapine, violenze sessuali, minacce: questo è il risultato del suo “ospedale da campo”. E i cittadini di Pistoia? Terrorizzati, abbandonati, costretti a vivere in un clima di paura perenne. Da anni Vicofaro è sinonimo di degrado: spaccio, risse, aggressioni, e ora anche stupri. Quante altre vittime dovranno subire prima che qualcuno intervenga?

Ma la vera vergogna è un’altra: sono passati tre anni dall’insediamento del governo, e nessuno ha mosso un dito per sgomberare questo ricettacolo di delinquenti. Dove sono le promesse di sicurezza? Dove sono i decreti, le espulsioni, le ruspe? Tre anni di chiacchiere, e Vicofaro è ancora lì, intoccabile, un bubbone che infetta la città. È un fallimento clamoroso, un’umiliazione per chi ha votato sperando in un cambiamento. Le autorità locali tacciono, la Diocesi si gira dall’altra parte, e il governo? Dorme, mentre i cittadini pagano il prezzo di questa ignavia.
Basta con le scuse, basta con il buonismo, basta con l’inazione! Don Biancalani deve essere fermato: la sua “accoglienza” è un pericolo pubblico, una minaccia per tutti. La parrocchia di Vicofaro va sgomberata subito, i clandestini espulsi, i criminali puniti senza sconti. Non possiamo permettere che le nostre città diventino terra di conquista per stupratori e ladri. Sveglia, Italia: o chiudiamo questo covo di orrori, o presto non ci sarà più nulla da salvare!

Arrestati altri due migranti ospiti di don Biancalani: hanno violentato e rapinato ragazzini ultima modifica: 2025-04-13T11:17:11+00:00 da V