Immigrato pregiudicato sfregia un poliziotto con un coltello: abbattuto col taser

Un agente delle Volanti della Questura di Catania è stato sfregiato al volto con un taglierino da un immigrato pregiudicato, durante un controllo di routine in Corso Indipendenza, il 12 aprile 2025. Questo ennesimo episodio di violenza non è solo un attacco a un servitore dello Stato, ma la prova lampante che l’immigrazione incontrollata è una minaccia mortale per l’Italia. È ora di dire basta: non possiamo più tollerare che delinquenti stranieri, liberi di girare per le nostre città, aggrediscano chi ci protegge. Serve un’azione drastica per espellere questi criminali e chiudere le frontiere, prima che altri italiani paghino con il sangue il prezzo di un’accoglienza scellerata!

VERIFICA NOTIZIA

I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio, mentre una pattuglia delle Volanti era impegnata in un controllo nella zona di Corso Indipendenza, un’area spesso teatro di degrado e criminalità, alimentata dalla presenza di immigrati irregolari. Gli agenti hanno fermato un uomo, un immigrato nordafricano con precedenti penali, chiedendogli i documenti. La risposta del pregiudicato è stata immediata e brutale: ha estratto un taglierino e, con un gesto fulmineo, ha colpito al volto uno dei poliziotti, sfregiandolo gravemente. Non contento, ha tentato di aggredire anche gli altri agenti, che sono riusciti a fermarlo solo grazie all’uso del taser. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, ma il danno è fatto: il poliziotto ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, dove i medici hanno suturato lo sfregio con diversi punti, lasciandolo segnato per sempre.

Questo non è un episodio isolato: è l’ennesima dimostrazione del fallimento di un’immigrazione che ha trasformato le nostre città in zone franche per delinquenti stranieri. A Catania, come a Milano, Roma, Firenze e Piacenza, gli immigrati irregolari e le seconde generazioni seminano terrore: spacciano, rapinano, stuprano e aggrediscono, spesso senza che le autorità riescano a fermarli. Solo pochi giorni fa, a Piacenza, i cittadini di Viale Dante hanno dovuto aiutare la polizia a inseguire un pusher nordafricano; a Firenze, una gang di nordafricani ha rapinato un ragazzo su un autobus; a Roma, un pedofilo clandestino ha chiesto protezione internazionale nonostante condanne per violenza sessuale. E ora, a Catania, un poliziotto rischia la vita per un semplice controllo, sfregiato da un immigrato che non dovrebbe nemmeno essere in Italia.

Basta con il buonismo che ci sta distruggendo! Questo pregiudicato nordafricano, come migliaia di altri, non ha alcun diritto di essere qui: è un irregolare, con precedenti penali, che invece di essere espulso ha potuto continuare a girare liberamente, armato di un taglierino, pronto a colpire chi rappresenta lo Stato. Le sue azioni non sono un “gesto isolato” o un “problema psicologico”, come certi prelati e politici di sinistra vorrebbero farci credere: sono il risultato di un’immigrazione che accoglie indiscriminatamente, senza controllare chi entra e chi resta. Il cardinale Repole, che ha difeso i clandestini ammanettati in Albania, e il PD, con Cecilia Strada, che li considera “vittime”, sono complici di questo disastro: difendono i criminali, non gli italiani.

Serve un cambio di rotta immediato: espulsioni di massa per chi delinque, chiusura delle frontiere e pene severissime per chi attacca i nostri agenti. I poliziotti, che ogni giorno rischiano la vita per proteggerci, meritano rispetto, non di essere sfregiati da immigrati che odiano l’Italia e le sue leggi. Questo agente di Catania porterà per sempre i segni di un’immigrazione che ci sta uccidendo: quante altre vittime ci saranno prima che si dica basta? Gli italiani meritano sicurezza, non taglierini in faccia. Fuori i delinquenti stranieri, subito! Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Immigrato pregiudicato sfregia un poliziotto con un coltello: abbattuto col taser ultima modifica: 2025-04-14T14:21:22+00:00 da V