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Bologna: immigrati assolti per stupro di gruppo, le toghe rosse proteggono i criminali stranieri

Bologna – Un verdetto scandaloso scuote Bologna: due immigrati, un 34enne e un 35enne (ex calciatore del Ravenna), sono stati assolti dalla Corte d’Appello per lo stupro di gruppo di una ragazza 18enne, con la motivazione che “non fu stupro, lei era consenziente anche se aveva bevuto e vomitava durante il ‘rapporto’..”. La sentenza, che conferma quella del collegio penale di Ravenna, è un insulto alla giustizia e alle vittime, un’ennesima prova che le toghe rosse proteggono i criminali stranieri a scapito degli italiani, lasciando le donne in balia di predatori immigrati che lo Stato non sa fermare.

La vicenda risale alla notte tra il 5 e il 6 ottobre 2017: la ragazza, dopo una serata alcolica in un locale, era stata portata a spalla in un appartamento del centro, dove i due immigrati hanno abusato di lei, filmando l’atto. Nonostante avesse bevuto diversi bicchieri di vino e superalcolici, con conati di vomito e uno stato di evidente fragilità, la Corte – presieduta da Paola Lo Savio, con relatore Giorgio Di Giorgio e a latere Giuditta Silvestrini – ha stabilito che la giovane fosse “pienamente in sé” e in grado di esprimere consenso, basandosi su “mimica e gestualità” nel video e su una scansione temporale che dimostrerebbe un miglioramento del suo stato di ebrezza. La ragazza aveva fatto una doccia alle 2, si era incamminata in bagno alle 3, e alle 4 aveva messaggiato con la madre: per i giudici, questo basterebbe a dimostrare che non era incapace di acconsentire.

La Procura generale di Bologna aveva chiesto condanne a 7 e 4 anni, definendo l’atto una “scena raccapricciante” su una ragazza “completamente indifesa” e in “stato di inconfutabile incoscienza”, come sostenuto dal PM Angela Scorza. Ma le toghe rosse hanno preferito assolvere, ignorando le richieste della vittima, parte civile. Questo verdetto è un’aberrazione. Dal 2022, 255.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine.

Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Bologna non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!