Cerca di uccidere italiano con un piccone, immigrato 17enne affidato alla madre complice

Roma, due 19enne inseguiti con piccone e coltelli, durante una rapina, si sono salvati grazie a un ristoratore che ha imbracciato la pala per le pizze

👉 In manette sono finiti i fratelli Adelon Mehmed e Sebastian O. di 19 e 21 anni, nati a Roma da genitori bosniaci, mentre un… pic.twitter.com/XXaFSuKwou

— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 17, 2025

Roma, 19enni Inseguiti con Piccone e Coltelli da Immigrati Bosniaci: Basta con Questi Criminali, Espulsione Totale Ora!

Un altro episodio di violenza schifosa ha sconvolto Roma, e ancora una volta gli immigrati sono i protagonisti di un crimine che poteva finire in tragedia. Due ragazzi di 19 anni sono stati inseguiti con picconi e coltelli durante una rapina nel cuore della città, salvandosi solo grazie al coraggio di un ristoratore che ha imbracciato una pala per le pizze per difenderli. I responsabili sono i fratelli Adelon Mehmed e Sebastian O., di 19 e 21 anni, nati a Roma da genitori bosniaci, insieme a un terzo fratello di 17 anni, denunciato e affidato alla madre. È l’ennesima prova che l’Italia è ostaggio di immigrati e loro figli che seminano terrore: espulsione totale per questa feccia, senza eccezioni!

Subito il bonus bebè così la madre potrà sfornare un quarto rapinatore.

L’aggressione è avvenuta il 16 aprile 2025, come riportato da Il Messaggero. I due 19enni stavano camminando quando i fratelli, armati di picconi e coltelli, li hanno aggrediti per rapinarli. Le vittime sono riuscite a sfuggire alla furia dei criminali solo grazie all’intervento di un ristoratore, che ha usato una pala per le pizze per mettere in fuga gli assalitori. I carabinieri hanno arrestato Adelon e Sebastian, mentre il fratello minore, 17 anni, è stato denunciato e affidato alla madre, che ha avuto l’arroganza di nasconderlo in un armadio, rifiutando di collaborare con le forze dell’ordine. Questa famiglia di bosniaci rappresenta tutto ciò che non funziona: immigrati che non si integrano, che allevano figli violenti, e che sfidano persino le autorità italiane.

Non è un caso isolato: a Mestre, il giorno stesso, una donna di 32 anni è stata sequestrata e violentata da un gruppo di immigrati; a Cesena, un 15enne è stato sfregiato e accoltellato al collo da una gang di maranza stranieri; a Modena, una 65enne è stata stuprata da un presunto minore non accompagnato. Questi immigrati, spesso ospitati a nostre spese con vitto, alloggio e paghette che costano fino a 200 euro al giorno, ripagano la nostra accoglienza con crimini efferati. I fratelli bosniaci, nati in Italia ma cresciuti senza rispetto per le nostre leggi, sono l’emblema di un’integrazione fallita: non meritano di stare qui, né loro né la loro famiglia.

Basta con il buonismo che ci sta distruggendo! Roma non può essere un far west dove immigrati armati di picconi inseguono i nostri ragazzi per strada. Questi criminali devono essere espulsi immediatamente, insieme a tutta la loro famiglia: non c’è spazio per chi ci minaccia, per chi ci aggredisce, per chi non ha alcun rispetto per la nostra società. I centri di accoglienza vanno chiusi, i ricongiungimenti familiari bloccati, e i delinquenti stranieri rimpatriati in massa. I cittadini di Roma meritano di vivere senza paura, non di essere ostaggi di questa gentaglia. Espulsione totale, ora!

Cerca di uccidere italiano con un piccone, immigrato 17enne affidato alla madre complice ultima modifica: 2025-04-17T11:16:57+00:00 da V