Ragazzino italiano massacrato da 15 compagni di scuola africani
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Montebelluna, 15enne Pestato a Sangue da 15 compagni di scuola stranieri: Azzeriamo i Ricongiungimenti Familiari e Torniamo allo Ius Sanguinis!

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Un gesto di coraggio si è trasformato in un incubo a Montebelluna, dove un ragazzo di 15 anni è stato brutalmente aggredito e pestato a sangue con un tirapugni da una gang di 15 stranieri, tutti con cittadinanza italiana, di età tra i 15 e i 16 anni. Il giovane, che ha avuto il coraggio di non girarsi dall’altra parte mentre difendeva un amico vittima di bullismo, è finito in ospedale, massacrato da una violenza che non ha posto nella nostra società. È l’ennesima prova che l’Italia è ostaggio di un’immigrazione fuori controllo: serve azzerare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis puro, per proteggere i veri italiani!
L’aggressione, riportata il 17 aprile 2025 da fonti locali, è avvenuta in pieno giorno, come un atto di guerra contro un ragazzo che ha dimostrato più coraggio di tanti adulti. La gang, composta da stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nonostante il loro evidente disprezzo per le nostre leggi, non ha esitato a usare un tirapugni, riducendo il 15enne a un ammasso di sangue e lividi. La dirigente della scuola ha dichiarato che i responsabili saranno espulsi, ma questo non basta: espulsione dall’Italia, non solo dalla scuola, per loro e per le loro famiglie! Onore a questo giovane eroe, che ha pagato un prezzo altissimo per il suo senso di giustizia, mentre lo Stato continua a fallire nel proteggerci.
Questo crimine non è un episodio isolato. A Cesena, un altro 15enne è stato sfregiato e accoltellato al collo da una gang di maranza stranieri; a Mestre, una 32enne è stata sequestrata e violentata da immigrati; a Modena, una 65enne ha subito lo stesso orrore da un sedicente minore non accompagnato. Questi stranieri, spesso arrivati tramite ricongiungimenti familiari o naturalizzati grazie a leggi troppo permissive, ci costano fino a 200 euro al giorno per vitto, alloggio e paghette, e ripagano la nostra accoglienza con violenza e sangue. Basta con i ricongiungimenti familiari che portano qui famiglie incapaci di integrarsi, i cui figli crescono senza valori e diventano delinquenti!
È ora di tornare allo ius sanguinis puro, come previsto dalla riforma del 2025 che limita la cittadinanza ai discendenti diretti di cittadini italiani fino alla seconda generazione. La cittadinanza non può essere un regalo a chi ci odia: deve essere riservata a chi ha sangue italiano, a chi condivide la nostra cultura e i nostri valori. Basta con le naturalizzazioni facili e i ricongiungimenti familiari che ci hanno riempito di criminali: azzeriamoli subito! I 15 stranieri di Montebelluna, con la loro cittadinanza italiana, sono la prova che il sistema attuale è fallito. Espulsione totale per loro e per le loro famiglie, senza eccezioni.
Montebelluna piange per il suo giovane eroe, ma non possiamo più permetterci di piangere vittime. Il governo deve agire: stop ai ricongiungimenti familiari, ritorno rigoroso allo ius sanguinis, e rimpatri di massa per chi delinque. Gli italiani meritano di vivere senza paura, non di essere massacrati da chi non ha diritto di stare qui. Basta!
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