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Mestre: Stupro di Gruppo su una 32enne Italiana da Parte di Immigrati, Mentre i Musulmani Costruiscono una Mega Moschea con l’Appoggio di Brugnaro e FdI – Espulsione Totale Ora!

Mestre, 16 aprile 2025 – Un altro crimine schifoso ha macchiato Mestre, e mentre gli immigrati musulmani continuano a seminare terrore, il sindaco Luigi Brugnaro e la sezione locale di Fratelli d’Italia appoggiano la costruzione di una mega moschea in via Giustizia, un simbolo della resa all’islamizzazione. Una donna italiana di 32 anni è stata sequestrata e violentata da più uomini in pieno centro, nell’ex palazzina Telecom tra via Carducci e piazzale Donatori di Sangue, il 16 aprile verso mezzogiorno. La giovane è stata trovata senza vestiti in via Meucci, in stato di choc, e portata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale dell’Angelo. Questo orrore, mentre si pianifica un colosso islamico con minareto, è un affronto insopportabile: espulsione totale degli immigrati, chiusura delle moschee, e ritorno allo Ius Sanguinis integrale, subito!

L’Orrore dello Stupro: Immigrati Contro le Donne Italiane

Le indagini dei carabinieri e della polizia locale hanno portato all’arresto di un tunisino di 40 anni, uno dei responsabili di questo brutale stupro di gruppo. Le telecamere e le analisi di laboratorio hanno confermato la sua colpevolezza, e ora è in carcere, ma le autorità sospettano che altri immigrati siano coinvolti. La donna, soccorsa in condizioni drammatiche, ha subito un’aggressione sessuale multipla, come confermato dagli accertamenti medici. Ora giace in ospedale, sotto choc, con una vita distrutta da questi mostri che non meritano di mettere piede in Italia. Appena due giorni fa, una 14enne è stata violentata da un altro immigrato a Busto Arsizio, con 50 giorni di prognosi. Questi crimini non sono incidenti: sono il risultato di un’immigrazione islamica incontrollata che porta violenza e disprezzo per le nostre donne.

La Mega Moschea di via Giustizia: la Resa di Brugnaro e FdI

Mentre Mestre piange le sue donne, Brugnaro e Fratelli d’Italia svendono la città ai musulmani. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato abusiva la moschea di via Piave, il sindaco ha dichiarato: “Appoggio il progetto di un vero luogo di culto in via Giustizia”. Si tratta di una mega moschea con minareto, un colosso da milioni di euro sull’ex segheria Rosso, un’area degradata che dovrebbe essere bonificata per i cittadini italiani, non trasformata in un trofeo islamico. Il progetto è stato proposto da Prince Howlader, portavoce della comunità bengalese e membro del direttivo di FdI a Mestre, che conta 40.000 musulmani su 250.000 residenti. Brugnaro ha già avviato trattative con l’imam Yahya Abd al-Ahad Zanolo, rappresentante della comunità islamica del Triveneto. Raffaele Speranzon, senatore di FdI, ha appoggiato il piano senza vergogna. Questo non è dialogo: è capitolazione.

Mestre sotto Assedio: un Futuro Islamico da Fermare

Mestre non è più Mestre: via Piave è un’enclave straniera, al parco Piraghetto centinaia di musulmani pregano ogni venerdì, e in via Altobello un imam obbliga le donne a rimettersi il velo. Le faide tra centri islamici, come “La Pace” e “Masjid”, e le violenze bangladesi – con 14.000 persone coinvolte in risse e coltellate – mostrano un rifiuto totale dell’integrazione. A Monfalcone, Bou Konate ha detto: “È una porta che si apre sul futuro”, aspettando che i suoi correligionari diventino cittadini per prendere il potere. Mestre è il prossimo passo: la mega moschea di via Giustizia non è solo un luogo di culto, è il simbolo della nostra resa.

Azzeriamo l’Immigrazione Islamica: Basta con Questi Mostri!

Non possiamo più tollerare questa feccia: gli immigrati musulmani stuprano le nostre donne e costruiscono moschee con la complicità di chi dovrebbe proteggerci. A Busto Arsizio, a Monte Roberto, a Catania, la violenza è ovunque. Basta con il buonismo, basta con l’accoglienza! Questi immigrati, che ci costano fino a 200 euro al giorno per vitto, alloggio e paghette, non meritano nulla se non un’espulsione totale. Chiudiamo i centri di accoglienza, azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, torniamo allo Ius Sanguinis integrale: la cittadinanza solo a chi ha sangue italiano. Mestre è in ginocchio: le nostre donne non possono più vivere nel terrore di essere sequestrate e violentate. L’Italia deve restare italiana, o presto non avremo più una Patria da difendere!