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Modena, 15enne Massacrato da un Branco di Immigrati di Seconda Generazione: Basta con Questa Violenza, Espulsione Subito!

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Un ragazzo di 15 anni è stato accerchiato e brutalmente aggredito all’angolo tra via Morane e via Carlo Sigonio da un branco di circa 15 minorenni nordafricani. Questi delinquenti, cresciuti in Italia ma senza alcun rispetto per le nostre leggi, hanno tentato di derubarlo del telefono e della bicicletta, dando vita a una rissa selvaggia in pieno giorno. Il 15enne, colpito ripetutamente al volto con una violenza inaudita, ha riportato una frattura del setto nasale ed è ora al Policlinico di Modena. È un episodio che fa ribollire il sangue: basta con questa violenza, espelliamoli tutti, loro e le loro famiglie!

I dettagli dell’aggressione sono agghiaccianti. Il ragazzo, un adolescente come tanti, stava tornando a casa quando il branco lo ha circondato, urlando e minacciandolo. Non contenti di intimorirlo, sono passati ai fatti: pugni, spintoni, calci, un pestaggio feroce che lo ha lasciato a terra, sanguinante e con il volto devastato. La furia di questi giovani criminali è stata fermata solo dall’intervento coraggioso di passanti e residenti, che hanno messo in fuga il branco e prestato i primi soccorsi alla vittima. Il 15enne, trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dal 118, ha riportato una frattura del setto nasale e diverse contusioni: un trauma fisico e psicologico che lo segnerà per anni. Sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri, che stanno indagando per identificare gli aggressori, ma la verità è sotto gli occhi di tutti: questi sono i figli di immigrati, cresciuti in Italia senza valori, senza rispetto, senza freni, che si credono padroni delle nostre città.

Non è più possibile accettare che le nostre strade diventino zone di guerra, che i nostri ragazzi vengano massacrati da branchi di immigrati di seconda generazione, che vivono qui ma rifiutano la nostra cultura e le nostre regole! Questi quindicenni non sono “ragazzi difficili”, sono delinquenti che hanno imparato solo la violenza, che vedono i nostri giovani come prede da derubare e picchiare. Non c’è integrazione possibile con chi agisce così: hanno avuto la possibilità di crescere in Italia, di andare a scuola, di vivere in una società civile, e invece hanno scelto di diventare un pericolo pubblico. La responsabilità è anche delle loro famiglie, che non li hanno educati al rispetto e che spesso condividono lo stesso disprezzo per le nostre leggi. Basta con questa farsa dell’integrazione: espulsione immediata per loro e per i loro genitori, senza eccezioni!

Modena è stanca, i cittadini sono furiosi, e hanno ragione. Non possiamo più vivere nella paura che i nostri figli vengano aggrediti in pieno giorno, che un normale pomeriggio si trasformi in un incubo. Serve un’azione durissima: espulsione di massa per tutti gli immigrati di seconda generazione che delinquono, chiusura dei centri di accoglienza che li hanno cresciuti, e un giro di vite contro un’immigrazione che ci sta distruggendo. La sinistra continua a parlare di “inclusione”, ma qui non c’è nulla da includere: c’è solo da proteggere i nostri ragazzi da questa violenza selvaggia. Il 15enne di Modena merita giustizia, e noi meritiamo sicurezza. Basta con il lassismo, basta con la tolleranza: prima gli italiani, sempre!