Bergamo, branco africani gli spacca la faccia perché difende amico

V
By V aprile 17, 2025 21:56

Bergamo, branco africani gli spacca la faccia perché difende amico

Bergamo Sotto Shock: 18enne Massacrato da un Branco di Africani Solo per Aver Aiutato un Amico, Basta con Questa Violenza!

Un episodio di una brutalità sconvolgente, un’aggressione vigliacca che dimostra ancora una volta quanto l’immigrazione stia trasformando le nostre città in zone di guerra. Un ragazzo di 18 anni, Andrea, è stato selvaggiamente picchiato da un branco di africani in strada, solo perché aveva avuto il coraggio di intervenire per aiutare un amico in difficoltà. Colpito con pugni in pieno volto e calci all’addome, il giovane è finito in ospedale con un trauma maxillo-facciale, costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Questo non è un semplice episodio di violenza: è un attacco alla nostra sicurezza, alla nostra dignità, e un segnale chiaro che non possiamo più tollerare la presenza di questi branchi che seminano terrore!

I fatti, avvenuti il 17 aprile 2025, sono di una gravità inaudita. Andrea, un ragazzo come tanti, si trovava in strada quando ha visto un amico in difficoltà, coinvolto in una rissa con un gruppo di giovani africani. Con un gesto di altruismo, è intervenuto per calmare gli animi, riuscendo inizialmente a riportare la situazione sotto controllo. Ma la sua generosità gli è costata cara: all’improvviso, alcuni membri del branco, senza alcun motivo, si sono scagliati contro di lui con una ferocia disumana. Pugni in faccia, calci all’addome, un pestaggio che lo ha lasciato a terra, ferito e spaventato. Nonostante le percosse, Andrea è riuscito a chiamare le forze dell’ordine, che sono arrivate sul posto insieme a un’ambulanza del 118. Trasportato d’urgenza in ospedale, gli è stato diagnosticato un trauma maxillo-facciale, con ferite che, per fortuna, non sono risultate gravi, ma che lo segneranno a lungo, sia fisicamente che psicologicamente .

La madre del ragazzo, Paola Falconi, ha denunciato l’accaduto sui social con un appello straziante: “Invito chi ha assistito all’accaduto a farsi un bell’esame di coscienza. E chiedo a chi ha aggredito: perché?”. Parole che esprimono il dolore e la rabbia di una madre, ma anche l’indignazione di un’intera comunità che non può più accettare che i propri figli vengano aggrediti in pieno giorno da branchi di immigrati senza scrupoli. Le forze dell’ordine sono ora a caccia dei responsabili, ma la domanda che tutti si pongono è una sola: fino a quando dovremo vivere nella paura?

Questo episodio non è isolato. A Bergamo, come in tante altre città italiane, le aggressioni da parte di gruppi di africani sono in aumento, e i cittadini sono stufi di sentirsi abbandonati dalle istituzioni. Questi giovani, spesso senza controllo, si muovono in branco, aggredendo e terrorizzando chiunque capiti loro a tiro. Andrea è stato attaccato solo per aver cercato di fare la cosa giusta, per aver aiutato un amico in difficoltà. E la sua ricompensa? Un pestaggio che lo ha mandato in ospedale, con un trauma che lo costringerà a un lungo recupero. È inaccettabile che un ragazzo di 18 anni non possa nemmeno camminare per strada senza rischiare la vita, solo perché un gruppo di africani decide di sfogare la propria violenza gratuita.

Serve un’azione immediata: espulsione di massa per tutti gli immigrati che delinquono, chiusura dei centri di accoglienza che spesso diventano focolai di criminalità, e un blocco totale dei flussi migratori. Non possiamo più permettere che le nostre città diventino terreno di caccia per questi branchi. La sicurezza dei nostri figli deve essere la priorità assoluta, non le politiche di accoglienza fallimentari che ci hanno portato a questo punto. Basta con il buonismo, basta con la tolleranza verso chi non ha rispetto per le nostre leggi e la nostra cultura! Andrea e la sua famiglia meritano giustizia, e noi meritiamo di vivere senza paura. Prima gli italiani, sempre!

Bergamo, branco africani gli spacca la faccia perché difende amico ultima modifica: 2025-04-17T21:56:57+00:00 da V
V
By V aprile 17, 2025 21:56
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*