Maranza, brutale pestaggio: «Ci divertiamo a picchiare bambini italiani»

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By V aprile 17, 2025 22:00

Maranza, brutale pestaggio: «Ci divertiamo a picchiare bambini italiani»

San Cesario Sotto Assedio: Bambino di 13 Anni Picchiato per Divertimento da Baby Gang di Immigrati di Seconda Generazione, Basta con Questa Barbarie!

San Cesario sul Panaro è ormai terra di nessuno, un luogo dove i nostri bambini non possono più sentirsi al sicuro, vittime della ferocia di baby gang composte da immigrati di seconda generazione che trovano divertimento nel picchiare e terrorizzare i ragazzini italiani. L’ennesimo episodio, denunciato dal consigliere di “Centrodestra per la rinascita” Mirco Zanoli, è un pugno nello stomaco: «È l’ennesima aggressione ai danni di un minore. L’hanno picchiato per divertimento, non per rubare». Queste parole, pronunciate con rabbia e preoccupazione, descrivono un’aggressione avvenuta martedì 15 aprile 2025, all’orario di uscita delle scuole medie, che ha lasciato un tredicenne scioccato e ferito. È un segnale chiaro: queste baby gang, cresciute in Italia ma senza alcun rispetto per i nostri valori, devono essere fermate con pugno di ferro!

Il racconto di quanto accaduto è agghiacciante. «Erano da poco passate le 13, e un ragazzino tredicenne si trovava tra via Dante Alighieri e via Gramsci, quando è stato avvicinato da due minori stranieri coetanei. Si sono avvicinati con tono aggressivo, rivolgendogli parole e minacce. Poi, sono passati all’azione: stando al racconto di un testimone, gli avrebbero sferrato diversi colpi. Non per rubare o estorcergli denaro, solo per il gusto di farlo», ha spiegato Zanoli. I due giovani aggressori, figli di immigrati, hanno agito con una crudeltà gratuita, colpendo il ragazzo senza motivo, solo per il loro sadico divertimento. È stato un testimone a interrompere il pestaggio, gridando e costringendo i due a scappare su un monopattino. Il tredicenne, attonito e traumatizzato, è stato soccorso dai passanti, mentre i genitori hanno sporto denuncia ai carabinieri, sperando che i responsabili vengano individuati. «Il ragazzo è rimasto piuttosto scioccato dalla violenza subita», ha aggiunto Zanoli, sottolineando la gravità dell’impatto psicologico su un bambino così giovane.

Questo non è un episodio isolato, ma l’ennesima dimostrazione di un problema che sta dilagando a San Cesario e Piumazzo. «Abbiamo un vero e proprio problema di baby gang», denuncia Zanoli, e non è la prima volta che il consigliere alza la voce. «In questi anni abbiamo presentato numerose mozioni e interrogazioni in Consiglio comunale. A San Cesario e a Piumazzo le baby gang girano e colpiscono i ragazzini, le famiglie e anche gli adulti. Non hanno più di 15 anni, eppure non si fanno scrupoli: picchiano e derubano». Un anno fa, Zanoli stesso è stato testimone di un’aggressione davanti alla sede della polizia locale, dove un gruppo di giovani immigrati di seconda generazione aveva aggredito altri ragazzi con spintoni, calci e pugni. «I ragazzi erano stati condotti all’interno del comando, identificati e fatti raggiungere dai genitori», racconta, ma la domanda che sorge spontanea è: «Mi chiedo dove siano le famiglie di questi ragazzini delle baby gang». È evidente che queste famiglie, spesso incapaci di educare i figli al rispetto delle nostre leggi, sono complici di questa deriva violenta.

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Il vero scandalo è che il divertimento di questi giovani delinquenti, cresciuti in Italia ma senza alcun legame con i nostri valori, sia picchiare bambini italiani indifesi. Non rubano per necessità, non agiscono per un motivo: lo fanno per il puro gusto di infliggere dolore, di umiliare, di terrorizzare. È un comportamento che non possiamo accettare, che non possiamo giustificare con il solito buonismo della sinistra che parla di “disagio sociale”. Questi ragazzi hanno avuto tutte le opportunità per integrarsi, per vivere in una società civile, ma hanno scelto la strada della violenza, e la loro origine non può essere un alibi. Le famiglie italiane non possono più vivere nella paura che i propri figli vengano aggrediti all’uscita da scuola, che un normale pomeriggio si trasformi in un incubo per colpa di queste baby gang.

Zanoli punta il dito contro l’amministrazione comunale, che sembra sottovalutare il problema: «Finora sembra che tali criticità siano sottovalutate, mentre il numero di aggressioni aumenta». Ma non basta prendersela con il Comune: serve un’azione nazionale, drastica e immediata. Questi immigrati di seconda generazione che si comportano come animali vanno espulsi insieme alle loro famiglie, senza eccezioni. Non possiamo più permettere che i nostri bambini diventino il loro passatempo violento. «I vigili sono al corrente della situazione: confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine, speriamo che tutti gli organi competenti si attivino per risolvere il problema», conclude Zanoli. Ma la verità è che non possiamo aspettare: serve una caccia spietata a queste baby gang, pene esemplari, e un segnale chiaro che l’Italia non sarà mai il loro parco giochi per la violenza. Basta con il lassismo, basta con l’impunità: prima gli italiani, sempre!

Maranza, brutale pestaggio: «Ci divertiamo a picchiare bambini italiani» ultima modifica: 2025-04-17T22:00:56+00:00 da V
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By V aprile 17, 2025 22:00
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2 Comments

  1. Sam Rosenthal aprile 18, 06:13

    Ronde con tank russi anti maranza appena adocchiati fuoco a tutta battuta! Oreshnik su sta feccia

    Reply to this comment
  2. WLMHH8 aprile 18, 11:35

    Ci fosse qualcosa di positivo in questi cosiddetti maranza!

    Bastonare e rimpatriare maranza dovrebbe deiventare lo sport nazionale al posto del calcio!

    HH!

    Reply to this comment
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