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Trieste Insanguinata: Ennesima Violenza Sessuale di un Immigrato, Basta con Questi Criminali nelle Nostre Città!
Trieste è sotto scacco, colpita al cuore dall’ennesima violenza sessuale che dimostra come gli immigrati stiano trasformando le nostre città in luoghi di paura e insicurezza. La settimana scorsa, durante una pausa pranzo lungo le Rive, un giovane immigrato ha abusato di una studentessa universitaria in un locale, per poi aggredire con un pugno al collo la sorella della vittima che osava chiedergli conto del suo crimine schifoso. Questo delinquente, uno studente universitario con visto di studio scaduto, non solo ha violato una giovane donna, ma ha avuto l’arroganza di minacciare e colpire chi cercava giustizia. È un oltraggio che non possiamo più tollerare: questi immigrati criminali devono essere espulsi senza pietà, e le nostre strade devono tornare sicure!

I fatti, avvenuti il 10 aprile 2025, sono di una gravità inaudita. La giovane vittima, una studentessa come tante, stava consultando il menù nell’atrio del locale insieme alla sorella e a un’amica, quando l’immigrato si è avvicinato e l’ha molestata sessualmente con una violenza che l’ha lasciata sotto shock. Indifferente al dolore che aveva causato, l’aggressore si è allontanato verso l’ingresso, come se nulla fosse accaduto. Ma la sorella e l’amica della vittima non si sono arrese: l’hanno seguito fino al bancone, dove si era accomodato con una sfrontatezza disgustosa, urlando e chiedendo spiegazioni per il suo gesto vile. La risposta dell’immigrato? Prima ha ignorato le ragazze, poi le ha minacciate e, infine, ha sferrato un pugno al collo della sorella della vittima, un colpo brutale che l’ha mandata al Pronto Soccorso in codice arancione. Solo l’intervento del personale del locale, che ha chiamato il 112, ha permesso ai carabinieri di fermare il criminale, ora denunciato per violenza sessuale e lesioni, ma lasciato in stato di libertà .

Questo episodio è l’ennesima prova che gli immigrati, anche quelli apparentemente “integrati” come questo studente universitario, portano con sé una mentalità violenta e un disprezzo per le nostre leggi che non possiamo più ignorare. L’aggressore, con un visto di studio scaduto ma “in corso di rinnovo”, avrebbe dovuto essere espulso mesi fa, invece di essere libero di aggredire le nostre donne nei luoghi pubblici. E non si è limitato a molestare una giovane: ha avuto l’audacia di colpire anche la sorella che cercava di difenderla, mostrando una ferocia che non ha nulla a che vedere con la civiltà. Questi individui non meritano di stare in Italia, non meritano di respirare la nostra aria, non meritano nemmeno un processo: meritano solo di essere cacciati, loro e chiunque condivida la loro arroganza criminale.

La comunità di Trieste è furiosa, e ha ragione. Non possiamo più accettare che le nostre ragazze, le nostre sorelle, le nostre amiche rischino di essere molestate e aggredite in pieno giorno, mentre fanno una pausa pranzo o camminano per le Rive. Le tre studentesse universitarie stavano vivendo un momento di normalità, e invece sono state travolte da un incubo causato da un immigrato che non ha alcun diritto di stare qui. Serve un’azione immediata: espulsione di massa per tutti gli immigrati che delinquono, chiusura dei programmi di accoglienza che li proteggono, e un blocco totale dei flussi migratori. Non possiamo più permettere che le nostre città diventino terreno di caccia per questi predatori. Basta con il buonismo, basta con la tolleranza verso chi non ha rispetto per le nostre leggi e la nostra cultura! Le vittime di Trieste meritano giustizia, e noi meritiamo sicurezza. Prima gli italiani, sempre!