Il palazzo occupato dove gli spacciatori africani stuprano le ragazzine

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By V aprile 18, 2025 22:16

Il palazzo occupato dove gli spacciatori africani stuprano le ragazzine

Mestre, Palazzo del Terrore: Spacciatori Africani Stuprano e Segregano Ragazze Italiane nell’Ex Telecom, Basta con Questo Degrado Immigrato!

Mestre è sprofondata in un incubo che non sembra avere fine: l’ex palazzo Telecom in via Carducci, un angolo di degrado nel cuore della città, si è trasformato in una prigione di orrore dove spacciatori africani sequestrano, picchiano e stuprano ragazze italiane. Una giovane veneziana di 32 anni è stata ritrovata mercoledì 16 aprile 2025, mezza nuda e in condizioni critiche, dietro un furgone sul retro della Trattoria da Gino in calle Legrenzi. «C’è una ragazza, mi hanno detto. ‘È distesa qui dietro, per terra. È mezza nuda’. Dietro a un furgone parcheggiato sul retro della trattoria era coricata sull’asfalto, rannicchiata. Sono andato a prendere una coperta e gliel’ho allungata. Poi ho chiamato l’ambulanza», ha raccontato Maurizio Niero, titolare della trattoria, testimone di un dramma che ha scosso la comunità. Questo non è un caso isolato: l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta portando solo degrado, violenza e terrore!

La giovane, schiava di un tunisino di 33 anni, è stata sequestrata per giorni nell’ex palazzo Telecom, un covo di spacciatori e criminali africani. Picchiata, trattenuta contro la sua volontà e stuprata da più africani, è riuscita a scappare approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino, arrestato in serata dai carabinieri per lesioni, sequestro di persona e violenza sessuale. La donna, che ha una dipendenza da sostanze, è ora ricoverata all’ospedale di Mestre, protetta, ma segnata nel corpo e nell’anima. I carabinieri stanno cercando di capire da quanto tempo fosse segregata, analizzando le immagini delle telecamere, mentre emerge un quadro agghiacciante: l’ex Telecom, più volte sgomberato e transennato, è un rifugio abusivo per decine di immigrati che vivono di spaccio e crimini, e che trasformano le ragazze italiane in vittime.

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Maurizio Niero non nasconde la sua rabbia: «Se si sapesse quante persone ci vedo uscire, ogni giorno da lì alle 8 del mattino. Molte sono ragazze giovanissime, ventenni. Ci vanno a dormire lì dentro». Quel palazzo è il simbolo del fallimento totale delle politiche migratorie: un luogo dove gli spacciatori africani, come questo tunisino, attirano giovani italiane vulnerabili, le riducono in schiavitù con la droga e le stuprano senza pietà. Due violenze sessuali in una settimana, una su una bambina di 11 anni e ora su una 32enne: Mestre è sotto assedio, e la colpa è di un’immigrazione selvaggia che ha trasformato le nostre città in giungle dove nessuno è al sicuro. Le nostre ragazze, le nostre figlie, non meritano di essere prede di questi animali che non hanno diritto di stare qui!

Basta con il lassismo che ci sta distruggendo! Questi immigrati criminali devono essere espulsi senza eccezioni, i loro covi come l’ex Telecom vanno rasi al suolo, e le frontiere devono essere chiuse. Non possiamo più permettere che le nostre giovani vengano stuprate e segregate da spacciatori stranieri che vedono nell’Italia solo un luogo da saccheggiare. Le autorità smettano di ignorare il problema: sgomberi inutili e transenne non servono, serve una caccia spietata a questi predatori! Mestre non si piega, e noi non ci arrenderemo: fuori gli stupratori africani, prima gli italiani, sempre!

Il palazzo occupato dove gli spacciatori africani stuprano le ragazzine ultima modifica: 2025-04-18T22:16:34+00:00 da V
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