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Alba, Maranza di Seconda Generazione Terrorizzano i Nostri Ragazzi: Basta con l’Immigrazione!

Alba, 26 aprile 2025 – La città di Alba, un tempo simbolo di tranquillità, è diventata un luogo di paura per i nostri giovani, aggrediti senza sosta da bande di “maranza” di seconda generazione. L’ultimo episodio, avvenuto lo scorso fine settimana fuori da una discoteca albese, è un grido di allarme: un diciottenne è stato brutalmente picchiato da un gruppo di dieci maranza, che lo hanno massacrato per 40 minuti con calci e pugni. La madre del ragazzo, disperata, denuncia: «Erano in dieci contro uno, lo hanno picchiato con pugni e calci per 40 minuti. Sono bestie feroci».

La dinamica è agghiacciante. Il giovane, in coda per entrare nel locale verso le 23:00, si è accorto che uno del gruppo gli aveva sfilato il portafogli. Quando ha chiesto di riaverlo, la situazione è degenerata: «Non è la prima volta che succede, questa volta è toccato a lui, ma sono molte le vittime. È un gruppo di ragazzi più grandi, a volte usano anche bottiglie di vetro rotte. Una situazione molto pericolosa, ma nessuno interviene. Mi chiedo dove siano le Forze dell’ordine. Dobbiamo prendere provvedimenti noi genitori?», si sfoga la mamma. E aggiunge: «A questo punto, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto?».

L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ha fatto nulla: «In suo aiuto sono intervenuti solo due amici. Nessuno ha chiamato i Carabinieri e nessuno della discoteca si è preoccupato di cosa stesse avvenendo a pochi passi dall’ingresso, pare che non sia di loro competenza», racconta la donna. La paura di ritorsioni ha spinto il ragazzo a non denunciare formalmente, pur segnalando l’episodio ai Carabinieri: «Ha paura, alcuni dei ragazzi coinvolti li vede al terminal dei pullman. Teme ulteriori ripercussioni».

La madre lancia un appello accorato: servono più controlli e solidarietà. «Non credo che davanti a una pattuglia dei Carabinieri continuerebbero a picchiarsi. Ma serve anche più solidarietà: mentre malmenavano mio figlio, tutti vedevano e scappavano senza fare nulla. Ieri è toccato a lui, domani chissà». Queste “bestie feroci”, come le definisce, sono spesso figli di immigrati di seconda generazione, cresciuti in Italia ma senza rispetto per le nostre regole, come denunciato anche su X da utenti che parlano di “maranza” che devastano il tessuto sociale con violenza e disprezzo per la legge.

Da Frosinone, dove italiani e maranza si sono scontrati in una maxi rissa, a Foggia, dove una 22enne vive nel terrore, il copione è lo stesso: bande di seconda generazione che attaccano i nostri figli. Basta con l’immigrazione incontrollata! Serve uno stop immediato agli arrivi, revoca della cittadinanza per chi delinque e rimpatri forzati. I nostri ragazzi devono poter uscire senza paura, non essere massacrati fuori da una discoteca. Alba non può essere ostaggio di queste bestie: riprendiamoci la nostra città!