Maranza minacciano di uccidere italiani: via dall’Italia
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Maranza, un Pericolo Mortale per l’Italia: Azzerare Subito Ricongiungimenti e Immigrazione Non Europea!
Italia, 27 aprile 2025 – I maranza, giovani di seconda generazione spesso di origine nordafricana, sono diventati un pericolo mortale per l’Italia, trasformando le nostre città in campi di battaglia e seminando terrore ovunque. Da Bologna, dove il tunisino Eddine Bader Essefi è stato ucciso in una lite tra immigrati, a Sesto Calende, dove tre maranza hanno rapinato ragazzi in gita, fino a Merone, dove Simba la Rue e i suoi seguaci tengono in ostaggio un intero paese, il copione è sempre lo stesso: violenza, spaccio e disprezzo per le nostre leggi. È un’emergenza nazionale: serve azzerare i ricongiungimenti familiari e bloccare l’immigrazione regolare non europea, ora!
Questi maranza, figli di immigrati arrivati spesso con i ricongiungimenti familiari, non si integrano: rifiutano la nostra cultura e vedono nell’Italia un terreno da conquistare. A Tuna di Gazzola, un 47enne è stato aggredito con un mattone solo per aver chiesto a un gruppo di maranza di smettere di vandalizzare il paese; a Padova, un’insegnante è stata spinta a terra da un tunisino irregolare davanti a una scuola. Le loro azioni non sono semplici bravate: sono atti criminali che mettono a rischio la vita degli italiani. Simba la Rue, idolo dei maranza, incita alla ribellione con i suoi testi e il suo stile di vita, fatto di sgasate notturne e feste selvagge, mentre il padre, arrivato con un ricongiungimento, ha un passato di violenze domestiche. È la prova che i ricongiungimenti familiari portano solo guai, moltiplicando il degrado generazione dopo generazione.
Di fronte a questa escalation di violenza, gli italiani non stanno più a guardare: in tutta Italia si stanno formando ronde di cittadini esasperati, decisi a contrastare i maranza e a riprendersi le loro città. A Frosinone, gruppi di giovani italiani hanno affrontato i maranza in una maxi rissa a Largo Turriziani, stufi delle loro provocazioni; a Padova, i genitori della scuola Briosco minacciano di organizzare ronde durante l’orario scolastico per proteggere i figli. Da Nord a Sud, la rabbia monta: gli italiani non accettano più di vivere sotto scacco di bande che terrorizzano le strade, e le ronde sono una risposta inevitabile a un’inerzia istituzionale che lascia i cittadini indifesi.
Nel frattempo, i leader dei maranza, come Simba la Rue e il “re di Brescia” Aquila, usano i social per lanciare minacce e incitare alla violenza. Aquila, con oltre 100 mila follower su TikTok, si vanta di comandare la città e provoca apertamente, mentre Simba, da Merone, inneggia alla ribellione e organizza risse tramite chat. Questi sedicenti “re” non sono altro che criminali che sfruttano la rete per amplificare il loro potere, minacciando chiunque osi opporsi. Da Bologna a Brescia, i loro video arroganti sono un insulto agli italiani: è ora di zittirli!
L’immigrazione regolare non europea, che continua a portare in Italia famiglie che non si integrano, è un altro disastro. Questi giovani, cresciuti qui ma senza alcun senso di appartenenza, diventano maranza che spacciano, rapinano e aggrediscono, come visto a Brescia, dove il “re dei maranza” Aquila incita alla violenza, o a Roma, dove stranieri borseggiano pellegrini. Basta con le politiche lassiste! Azzerare i ricongiungimenti familiari significa fermare l’arrivo di famiglie problematiche che generano criminali; bloccare l’immigrazione regolare non europea è l’unico modo per evitare che il nostro Paese diventi una giungla. Serve un giro di vite: rimpatri forzati, pene durissime e chiusura totale delle frontiere. I maranza sono una minaccia mortale: gli italiani meritano sicurezza, non di vivere nella paura. Fuori i delinquenti dall’Italia, ora!
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