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Konrad Krajewski al Conclave: un traditore della fede che spalleggia illegalità e islamizzazione

La presenza del cardinale Konrad Krajewski al Conclave di maggio 2025 è un abominio che grida vendetta. Questo cosiddetto “Elemosiniere di Sua Santità”, che nel 2019 si è abbassato a riattivare illegalmente l’elettricità in uno stabile occupato abusivamente da immigrati e centri sociali a Roma, non merita di mettere piede in un luogo sacro come la Cappella Sistina. La sua azione, un aperto sostegno a branchi di clandestini e delinquenti dediti a ogni illegalità, è un tradimento della fede cattolica e un colpo mortale alla nostra civiltà. Krajewski non è un pastore, ma un complice del caos e dell’islamizzazione che minaccia l’Europa.

Nel maggio 2019, Krajewski ha scavalcato ogni decenza, scendendo in un tombino per rompere i sigilli di un contatore elettrico in un edificio di via Santa Croce a Roma, occupato da 450 clandestini, in gran parte migranti irregolari e membri di Spin Time Labs. Quel luogo era ed è ancora un covo di degrado: eventi a pagamento, alcol e sigarette venduti a minori, persino spettacoli schifosi come un “glory hole” pubblicizzato nel 2018. Gli occupanti, con 300.000 euro di bollette non pagate, erano stati giustamente privati della corrente da ACEA. Ma Krajewski, invece di rispettare la legge, ha scelto di spalleggiare i criminali, definendo il gesto un “atto di disperazione”. Che vergogna! La sua non è carità, è un crimine: ha legittimato l’illegalità, favorendo un’immigrazione incontrollata che, in gran parte musulmana, accelera l’islamizzazione dell’Italia.

Con arroganza, Krajewski non ha mai chiesto scusa. “Pagherò le multe”, ha detto, come se il denaro potesse cancellare il disonore. La sua azione, in linea con l’agenda filo-migratoria di Papa Francesco, che ha benedetto Ong come Mediterranea Saving Humans, è un insulto ai fedeli. Krajewski non è degno di rappresentare la Chiesa: è un traditore che, sotto il pretesto di aiutare i “poveri”, sostiene un sistema che distrugge la nostra identità. La sua presenza al Conclave, come confermato da Tgcom24, è uno scandalo. Potrebbe spingere per un candidato come Matteo Zuppi, altro fanatico migrazionista, perpetuando una Chiesa che apre le porte all’Islam e al degrado. Basta! Il Conclave deve scegliere un papa che difenda la nostra civiltà cristiana, non un lacchè del globalismo come Krajewski.