Africano molesta bambine all’uscita di scuole, toghe lo lasciano libero

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By V maggio 1, 2025 11:50

Africano molesta bambine all’uscita di scuole, toghe lo lasciano libero

Verbania, 30enne gambiano molesta ragazzine delle medie: le toghe lo lasciano ai domiciliari, siamo in balia di immigrati e giudici complici!

Verbania è l’ennesima città italiana a cadere vittima dell’immigrazione selvaggia e di un sistema giudiziario che protegge i criminali stranieri a scapito della sicurezza dei cittadini. Il 29 aprile 2025, un 30enne del Gambia, già noto alle forze dell’ordine, ha molestato e tentato di baciare alcune ragazzine delle medie all’uscita da scuola, nei pressi dell’istituto Cobianchi. Le giovani, terrorizzate, sono state salvate solo grazie al coraggio di un compagno di 12 anni che ha prontamente chiamato il 112. Ma la giustizia italiana, invece di punire severamente questo predatore, ha deciso di mandarlo agli arresti domiciliari. Nessun arresto definitivo, nessuna espulsione: un immigrato che molesta bambine è libero di restare in Italia, grazie alle toghe rosse che continuano a sabotare la sicurezza degli italiani. È una vergogna insopportabile!

L’episodio è avvenuto alle 13:30, quando le ragazzine stavano tornando a casa dopo la scuola. Il 30enne gambiano, che si aggirava nella zona con fare sospetto, le ha avvicinate, iniziando a molestarle verbalmente e tentando di baciarle contro la loro volontà. Le grida delle bambine hanno attirato l’attenzione di un compagno di classe, un 12enne che non ha esitato a chiamare i carabinieri. I militari sono intervenuti rapidamente, bloccando l’uomo e portandolo in caserma. Ma la beffa è arrivata subito dopo: nonostante i precedenti per reati simili e la gravità del fatto, il giudice ha deciso di non arrestarlo né espellerlo, mandandolo semplicemente agli arresti domiciliari. Questo significa che un immigrato che molesta minori è ancora sul nostro territorio, pronto a colpire di nuovo, mentre le famiglie di Verbania vivono nella paura.

Questo non è un caso isolato, ma l’ennesima prova di un’immigrazione fuori controllo e di un sistema giudiziario complice. A Piacenza, un 19enne è stato massacrato da giovani nordafricani per rubargli le scarpe; a Catania, sette egiziani hanno stuprato una 13enne a Villa Bellini; a Roma, un eritreo ha tentato di violentare due donne in poche ore. Secondo il Viminale (2024), il 35% dei detenuti in Italia è straniero, pur rappresentando l’8,5% della popolazione, e tra i giovani (14-34 anni) il 59% delle violenze sessuali denunciate nel 2023 è stato commesso da stranieri, che sono il 12% in quella fascia d’età. Non è razzismo, è realtà: gli immigrati, spesso di seconda generazione, sono una minaccia crescente, e le toghe rosse li proteggono con sentenze assurde. A Roma, il giudice Damiana Colla ha concesso un visto a un sudanese, definendo “illegale” un respingimento; a Genova, un tribunale ha sospeso l’espulsione di un tunisino accusato di spaccio. È un sistema marcio che tutela i criminali e abbandona le vittime!

Basta con questo schifo! Serve una risposta durissima: rimpatri di massa per tutti gli immigrati che delinquono, senza eccezioni. Questo gambiano doveva essere espulso subito, non mandato ai domiciliari dove può continuare a rappresentare un pericolo. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo più accogliere chi non condivide i nostri valori e si trasforma in un predatore. I ricongiungimenti familiari vanno cancellati: abbiamo già abbastanza problemi senza importare altre famiglie che non si integrano. La cittadinanza deve tornare allo ius sanguinis: essere italiano non è un pezzo di carta, è un’identità che questo 30enne non merita.

Il governo Meloni deve smettere di piegarsi alle toghe rosse e passare ai fatti: espulsioni immediate, chiusura dei confini, abrogazione della legge Zampa. Le ragazzine di Verbania meritano di andare a scuola senza paura, non di essere molestate da immigrati che le toghe proteggono. Riprendiamoci la nostra terra, cacciamo questa feccia e facciamola finita! Ora!

Africano molesta bambine all’uscita di scuole, toghe lo lasciano libero ultima modifica: 2025-05-01T11:50:50+00:00 da V
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