Ragazzino italiano pestato a sangue da 16 maranza
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Copparo, branco di “maranza” immigrati pesta due 13enni al parco: spunta un coltello – Questi delinquenti di seconda generazione ci terrorizzano, fuori dall’Italia!
Un episodio gravissimo ha sconvolto Copparo, Ferrara: due ragazzini di 13 anni sono stati brutalmente aggrediti in pieno giorno al parco della Marina da un branco di “maranza” di seconda generazione, immigrati di varie nazionalità, alcuni armati di coltello. I giovani, tra i 15 e i 17 anni, hanno agito con una violenza inaudita, lasciando i due 13enni con ferite gravi. Questo crimine, avvenuto in un’area sportiva che dovrebbe essere un luogo di aggregazione, è l’ennesima prova che gli immigrati di seconda generazione stanno trasformando le nostre città in zone di guerra: serve espellerli immediatamente e azzerare i ricongiungimenti familiari che continuano a portare criminali nel nostro Paese!
L’aggressione si è consumata alle 17:30 di mercoledì al parco della Marina, un’area riqualificata dal Comune di Copparo per i giovani, ma che è diventata teatro di violenza. Un volontario, mentre tagliava l’erba, ha assistito alla scena e ha confiscato un coltello, intervenendo appena in tempo e chiamando i carabinieri, che però non hanno trovato i responsabili, già fuggiti. I due 13enni, studenti delle medie di Copparo, sono stati colpiti in momenti diversi ma collegati: prima uno è stato malmenato da 3-4 ragazzi, poi un altro è stato aggredito da un gruppo di 15-16 “maranza”, che lo accusavano di avere un coltello, quando in realtà erano loro ad averlo.
Il padre di uno dei due ragazzini ha raccontato la drammatica vicenda: “Dai racconti fatti da nostro figlio, si sono trovati al campo della Marina un gruppo di ragazzi, in due situazioni tra loro diverse ma probabilmente collegate. In una è stato coinvolto mio figlio, finito in una lite con 3-4 ragazzi che l’hanno malmenato per questioni poco chiare.
Frequentano più o meno tutti le stesse scuole, anche se qualcuno è più grande e va alle superiori. Poi, un altro ragazzo è stato aggredito da 15-16 ragazzini di varie nazionalità, le voci è che lo accusassero di avere un coltello, ma non è saltato fuori, anzi secondo quanto si è poi capito il coltello l’avevano proprio gli aggressori”. Il figlio dell’uomo ha riportato “serie ferite alle costole, oltre a lividi e graffi su petto e schiena”, mentre l’altro ragazzino ha subito ferite ancora più gravi.
Spunta anche la voce di un video, girato con il cellulare da uno degli aggressori, che immortalerebbe le violenze. Il padre, preoccupato, aggiunge: “Io ho parlato con alcuni carabinieri che ho visto a Copparo il giorno dopo, ma nessuno ha ancora fatto denuncia. È un episodio grave e abbiamo paura… È dall’inizio di quest’anno che ci sono dei problemi, mio figlio dice di essere stato fermato altre volte e minacciato di essere picchiato. Si sa che in queste cose ci si può passare a certe età, ma di fronte a gruppi organizzati sono ben più preoccupato”. I genitori temono per l’incolumità dei figli ogni volta che escono di casa, e le telecamere della zona potrebbero essere l’unica speranza per identificare i responsabili.

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Questi “maranza” di seconda generazione, figli di immigrati, sono una piaga che sta distruggendo le nostre comunità. A Pesaro, un 64enne è stato minacciato da un gruppo di stranieri; a Roma, un marocchino ha aggredito un autista Atac; a Copparo, ora, due 13enni rischiano la vita per la ferocia di questi delinquenti. Non sono italiani, sono un pericolo: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”, si vantano sui social, mentre terrorizzano i nostri figli. Basta con il lassismo! Serve un’azione drastica: revoca della cittadinanza per chi delinque, espulsioni immediate e azzeramento dei ricongiungimenti familiari. A Gallarate, le ronde di Articolo 52 stanno reagendo: Copparo deve fare lo stesso. Fuori i delinquenti stranieri, subito! Sveglia, prima che sia troppo tardi!
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