Bambini dell’asilo costretti a inginocchiarsi verso la Mecca in moschea

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By V maggio 4, 2025 12:33

Bambini dell’asilo costretti a inginocchiarsi verso la Mecca in moschea

“Susegana, orrore islamico: bambini cristiani costretti a pregare Allah in moschea, l’islamizzazione delle scuole è un’umiliazione insostenibile!”

È un’onta che fa ribollire il sangue: a Susegana, nel Trevigiano, i bambini della scuola materna cattolica Santa Maria delle Vittorie sono stati trascinati in una moschea e costretti a inginocchiarsi verso La Mecca per pregare Allah, un’umiliazione che segna un nuovo, vergognoso capitolo dell’islamizzazione delle nostre scuole. Le immagini mostrano i piccoli, di meno di sei anni, piegati sul tappeto durante una preghiera guidata dall’imam Avnija Nurceski del Centro Islamico Emanet, accompagnati da insegnanti con il capo coperto dal velo, come impone la tradizione musulmana. L’imam ha dichiarato: “Abbiamo fatto insieme una preghiera per tutti i bambini malati e poveri e soprattutto abbiamo pregato per la pace. Ringraziamo inoltre anche i genitori dei bambini”. Ma questo non è un gesto di pace: è un atto di sottomissione culturale che calpesta la nostra identità cristiana e consegna i nostri figli all’Islam.

Bambini cristiani umiliati: un tradimento della scuola cattolica

Colpisce come un pugno nello stomaco sapere che a organizzare questa iniziativa sia stato un asilo cattolico, legato alla parrocchia di Santa Maria delle Grazie. I bambini sono stati portati nella moschea dalle docenti, che si sono piegate alle imposizioni islamiche coprendosi il capo, in un gesto che non è integrazione, ma capitolazione. La direttrice Stefania Bazzo ha difeso la scelta al Corriere della Sera, parlando di “sensibilità della scuola, che è una scuola paritaria parrocchiale a ispirazione cristiana, nei confronti della molteplicità culturale e religiosa”. Parole che suonano come un tradimento: i nostri figli non devono essere esposti alla sharia, ma educati nei valori cristiani. La visita non si è limitata a un dialogo: i bambini sono stati costretti a pregare Allah, un’umiliazione che non ha giustificazioni.

La denuncia della Lega: “Un atto che gela il sangue”

Alberto Villanova, capogruppo della Lega in consiglio regionale, ha tuonato: “Le immagini dei bambini portati all’interno di una moschea, costretti ad inginocchiarsi in direzione della Mecca e a pregare davanti ad un imam, fanno gelare il sangue nelle vene”. La sua rabbia è condivisa a livello nazionale ed europeo, come dimostra l’europarlamentare Silvia Sardone: “Ma vi pare normale costringere dei bambini a pregare Allah? Siamo stanchi di questi tentativi di islamizzare la scuola. Docenti politicizzati spingono per togliere crocifissi e cancellare canti di natale e poi portano gli alunni in moschea o chiudono le scuole per il ramadan”. Hanno ragione: questo non è dialogo, ma indottrinamento, un atto che consegna i nostri figli all’Islam e ne minaccia l’identità.

L’islamizzazione delle scuole: un’offensiva senza precedenti

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L’episodio di Susegana non è isolato: l’Islam sta invadendo le scuole italiane con un’arroganza senza limiti. A Venezia, nel 2022, la scuola materna “Arcobaleno” ha portato i bambini alla moschea di Marghera per pregare su tappetini; a Vicenza, nel 2024, la primaria “San Francesco” ha costretto i piccoli a recitare la Shahada nella moschea di via Cavour; ad Albenga, nel 2025, la scuola di Borghetto Santo Spirito ha portato gli alunni alla moschea Ar-rahma per laboratori di arabo; a Fossano, studenti maschi sono stati obbligati a visitare una moschea abusiva; a Biella e Cuneo, gli istituti Bonelli e Vallauri hanno indottrinato i ragazzi con preghiere islamiche. A Monfalcone, i bangladesi impongono pratiche retrograde, come denunciato da Anna Maria Cisint. In Italia, migliaia di “centri culturali” sono fuorilegge: solo 12 moschee sono regolari. L’Islam non si integra: vuole sottomettere.

Azzerare l’immigrazione islamica: salviamo i nostri figli!

Chiudiamo le moschee abusive e quelle regolari, simboli di conquista. A Mestre, Ittihad occupa il parco del Piraghetto; a Torino, i “maranza” musulmani bruciano vivi i senzatetto; a Roma, bandiere di Hamas hanno sventolato il 25 aprile. L’umiliazione dei bambini di Susegana è un monito: se non fermiamo l’Islam politico, le nostre scuole diventeranno califfati. Svegliamoci, ora!

Bambini dell’asilo costretti a inginocchiarsi verso la Mecca in moschea ultima modifica: 2025-05-04T12:33:50+00:00 da V
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