Pavia, ucciso a coltellate nel cortile di casa da immigrato con precedenti
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Vigevano, Sangue e Furia: Immigrato con Precedenti, Libero, Massacra un Italiano a Coltellate. È una Vergogna Insostenibile!
Un uomo italiano di 42 anni è stato brutalmente ucciso a coltellate nel cortile di casa sua, in corso Novara, questa notte. L’assassino, un immigrato 25enne, S.K.C., è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Vigevano con il coltello da cucina ancora insanguinato in mano. Ma la vera indignazione, che fa ribollire il sangue, è un’altra: questo criminale, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, era libero di girare per le nostre strade, libero di colpire, libero di uccidere! È una vergogna, un fallimento totale di un sistema che protegge i delinquenti stranieri e lascia i cittadini italiani in balia della loro ferocia!
I fatti, avvenuti alle 4:30 di questa mattina, sono un pugno nello stomaco. Il 25enne immigrato, per motivi ancora da chiarire, si è presentato a casa della vittima, un 42enne italiano che lo ha accolto nel cortile per parlare. Ma la conversazione si è trasformata in un massacro: il giovane ha estratto un coltello da cucina e ha colpito l’uomo con diverse coltellate all’addome, lasciandolo a terra in un lago di sangue. Quando i carabinieri sono intervenuti, lo hanno trovato a pochi passi dal luogo del delitto, con l’arma ancora in mano, macchiata del sangue della sua vittima. I rilievi sono in corso, coordinati dalla procura di Pavia, ma una domanda urla più forte di tutte: perché un individuo con precedenti, un soggetto pericoloso, era ancora libero di seminare morte?
È una vergogna nazionale! Questo immigrato, come troppi altri, era già noto alle forze dell’ordine, eppure non era stato espulso, non era stato rinchiuso, non era stato fermato. Le nostre città sono diventate un rifugio per criminali stranieri che, nonostante i loro precedenti, continuano a circolare indisturbati, pronti a colpire cittadini innocenti. Vigevano piange un uomo, una famiglia è distrutta, e tutto perché le istituzioni, con il loro lassismo e il loro buonismo, hanno permesso a un assassino di restare libero. Quante vite devono essere spezzate prima che si agisca?
Basta con questa follia! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate per chi delinque, rimpatri di massa, chiusura dei confini. Non possiamo permettere che individui come S.K.C., con un passato criminale, restino liberi di massacrare i nostri cittadini. I carabinieri hanno fatto il loro dovere, ma non basta: il sistema deve cambiare.
Vigevano, l’Italia intera, merita sicurezza, non coltellate nel cuore della notte. Il Governo agisca ora: fuori i criminali stranieri, fuori chi ci uccide! Per il 42enne di Vigevano, per tutti noi, è ora di dire basta a questo scempio!
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