Chiese vuote e moschee piene: è l’eredità di Bergoglio

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By V maggio 7, 2025 21:32

Chiese vuote e moschee piene: è l’eredità di Bergoglio

“Chiese vuote e moschee piene: l’eredità di Bergoglio è la resa all’Islam, un tradimento che umilia l’Italia!”

Chiese vuote e moschee piene: questa è l’eredità devastante di Papa Bergoglio, un pontificato che ha consegnato la cristianità all’islamizzazione. Mentre le chiese italiane si svuotano e vengono vendute, le moschee spuntano ovunque, e gli imam sono pronti a comprarle per trasformarle in luoghi di culto islamici, simboli di una conquista che umilia la nostra identità. Intanto, le parrocchie, come quella di Susegana, portano i bambini a pregare Allah nelle moschee, un atto di sottomissione culturale che segna il punto più basso della Chiesa cattolica. Questo non è dialogo: è la resa all’Islam, e l’Italia sta pagando il prezzo di questo tradimento.

Chiese svuotate, moschee trionfanti: il fallimento di Bergoglio

Le chiese italiane sono deserte: anni di aperture all’Islam sotto Bergoglio hanno svuotato i banchi e ridotto l’8×1000 destinato alla Chiesa, come denunciato il 21 aprile 2025. Molte parrocchie, incapaci di sostenersi, vengono vendute: a Fontanelle, una chiesetta rischia di diventare una moschea, mentre a Torino il sindaco PD Stefano Lo Russo spinge per costruire la più grande moschea d’Italia. Gli imam, con i finanziamenti di paesi come il Qatar, sono pronti a comprare chiese per trasformarle in moschee, un’umiliazione che segna la fine della nostra tradizione cristiana. In Italia, migliaia di “centri culturali” islamici sono fuorilegge: l’Islam avanza, e Bergoglio ha lasciato un vuoto che gli imam stanno riempiendo.

Bambini indottrinati: le parrocchie si arrendono all’Islam

Il caso più vergognoso è quello di Susegana: i bambini dell’asilo cattolico “Santa Maria delle Vittorie” di Ponte della Priula sono stati portati al Centro Islamico Emanet, dove sono stati costretti a pregare Allah inginocchiati verso La Mecca. Il parroco don Andrea Sech ha giustificato questo tradimento: “Mettere al centro i nostri bambini e il loro bisogno di essere accompagnati nella crescita ci ha fatto scegliere di andare in visita al Centro culturale islamico, accolti e accompagnati dall’imam Avnija che ben conosciamo”. Le maestre hanno aggiunto: “Ci abbiamo anche provato” a pregare cinque volte al giorno. Questo non è dialogo: è indottrinamento islamico. A Venezia, nel 2022, la scuola “Arcobaleno” ha portato i bambini alla moschea di Marghera; ad Albenga, nel 2025, Borghetto Santo Spirito li ha indottrinati in una moschea abusiva. La Chiesa, invece di difendere la fede, si arrende.

L’Islam avanza: un’Italia sotto assedio

Mentre le chiese chiudono, l’Islam trionfa: a Monfalcone, i bangladesi impongono la sharia; a Mestre, Ittihad occupa il parco del Piraghetto; a Torino, i “maranza” musulmani bruciano vivi i senzatetto; a Roma, bandiere di Hamas hanno sventolato il 25 aprile. Bergoglio ha lasciato un’eredità di resa: l’UCOII, finanziata dal Qatar, partecipa ai suoi funerali, e le moschee si moltiplicano. La Chiesa è complice di questa islamizzazione: i bambini cristiani pregano Allah, mentre gli imam comprano le nostre chiese. Questo è un oltraggio che non possiamo accettare.

Fermiamo l’islamizzazione: salviamo la nostra identità!

Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare. Chiudiamo le moschee abusive e quelle regolari, simboli di conquista. La Chiesa deve smettere di arrendersi all’Islam: l’eredità di Bergoglio è un disastro, e i parroci come don Sech sono complici. Se non fermiamo l’Islam politico, l’Italia diventerà un califfato, e le nostre chiese moschee.

Chiese vuote e moschee piene: è l’eredità di Bergoglio ultima modifica: 2025-05-07T21:32:41+00:00 da V
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By V maggio 7, 2025 21:32
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3 Comments

  1. S.C. maggio 8, 04:38

    Con un papa come Bergoglio e (spero proprio di no) papa zuppotto finirà con la distruzione della chiesa. Se poi ci mettiamo i preti che instradano i bambini all’Islam tipo Susegana. Come già detto dovrebbero pensare ai problemi della chiesa non alle coglionate come l’integrazione e accoglienza. Vorrei vedere quando, se di questo passo prosegue con questa linea, comandera l’islam i preti e compagnia bella cosa faranno. Che bei tempi quando c’erano i papi guerrieri.

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  2. Steobaldo maggio 8, 10:14

    …se non altro ci saranno risparmiati gli strascicati inviti…fradeliiii…soreleeee…agoglienzaaaa…agoglienzaaa….(ma vafangulo!)
    Quel pampero era un perfetto mix fra gesuitismo (ipocrisia e doppiezza in primis) e francescanesimo (se tutti fossimo poveri i poveri da chi andrebbero a elemosinare?) Quel babbeo faceva carità svendendo le pezze del padre Bernardone…braaaavoooo…così siamo buoni tutti…ma vafangulo pure tu!)

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  3. Steobaldo maggio 8, 11:30

    …come ha detto il babbione nei momenti finali dell’intervista? Vestirsi da san Francesco? … Il papa dovrebbe vestirsi da san Francesco? Certo che con fedeli così tanto vale andare a Gardaland e divertirsi (lo dico per il nuovo papa). Ma il babbione e altri come lui l’hanno capito che il poverello di Assisi (circondato da mica tanti poverelli che sennò da chi sarebbe andato a scroccare il pranzo) era solo un povero citrullo funzionale alla meretrice di Oltretevere? In ogni modo nelle chiese c’è odore di incenso mica la puzza di piedi e di scorregge che c’è in quegli altri posti là…

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