Abusivo cerca di sgozzare italiano, gli aveva chiesto di non molestare passanti
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Lido di Venezia, Degrado e Violenza: Clochard Straniero Aggredisce un Italiano con una Bottiglia Rotta. Basta con l’Immigrazione!

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La tranquillità del Lido è stata spezzata da un’aggressione brutale che è il simbolo del degrado portato dall’immigrazione incontrollata. Sabato sera, 3 maggio, in piazzale Santa Maria Elisabetta, MB, un uomo italiano di 51 anni residente al Lido e prossimo a iniziare un lavoro stagionale in un camping a Cavallino Treporti, è stato aggredito con una bottiglia rotta da un clochard straniero. Il motivo? Aveva semplicemente chiesto al barbone di non importunare i passanti! È l’ennesima dimostrazione che l’immigrazione selvaggia sta trasformando le nostre città in zone di guerra, dove il degrado e la violenza regnano sovrani!
I fatti, emersi grazie alla testimonianza della vittima ancora sotto shock, sono agghiaccianti. MB, un uomo onesto e lavoratore, si trovava in piazzale Santa Maria Elisabetta quando ha notato il clochard, un immigrato senza fissa dimora probabilmente di origine est-europea o nordafricana, molestare i passanti. Con civiltà, gli ha chiesto di smettere, ma la risposta è stata una furia cieca: l’uomo ha rotto una bottiglia e lo ha colpito al collo e al braccio, ferendolo gravemente. Solo per un caso fortuito il taglio sotto il mento non ha reciso un’arteria: pochi centimetri più in basso, e sarebbe stata una tragedia. MB, con cinque punti di sutura e un trauma alla spalla, è vivo per miracolo, ma il trauma psicologico è profondo.
L’aggressione è avvenuta davanti alla panchina rossa, un luogo simbolico nato per dire no alla violenza sulle donne, ma che ormai è diventato un punto di degrado e scontro, l’esatto opposto della sua finalità. Piazzale Santa Maria Elisabetta, un tempo cuore pulsante del Lido, è ora ostaggio di clochard stranieri, spaccio, sporcizia e violenze. I residenti denunciano da anni la presenza di immigrati senza documenti che bivaccano, molestano i passanti e trasformano le piazze in zone franche. E questo episodio non è isolato: a Roma, pochi giorni fa, una donna di 37 anni è stata ferita al collo con un collo di bottiglia da un brasiliano senza fissa dimora; a Rho, un senegalese ha aggredito una 18enne per una sigaretta. È un bollettino di guerra, e la causa è chiara: un’immigrazione che porta solo degrado e pericolo!
Basta con il lassismo, basta con chi difende l’“accoglienza” a tutti i costi! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate per ogni immigrato che delinque, chiusura dei confini, rimpatri di massa. Non possiamo permettere che luoghi simbolici come la panchina rossa diventino teatri di violenza, che i nostri cittadini vengano aggrediti da chi non ha alcun diritto di stare qui. MB merita giustizia, e ogni italiano merita sicurezza. Il Governo agisca ora: fuori chi ci minaccia, fuori chi porta degrado! Riprendiamoci il Lido, riprendiamoci le nostre città!
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