Alessandro picchiato a morte da 3 immigrati: solo 10 anni di pena perché lavorano
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Tivoli, Scandalo in Corte d’Appello: Sconto di Pena agli Immigrati Assassini di Alessandro Castellaccio!
È un’ingiustizia che brucia come un fuoco e che grida vendetta per Alessandro Castellaccio e per ogni italiano! Alessandro, un operatore socio-sanitario di 40 anni, conosciuto come “Sceriffo”, è stato massacrato a morte da due immigrati davanti a un bar nel centro storico di Tivoli il 18 giugno 2023. Ma ieri, 8 maggio, la Corte di Assise di Appello di Roma ha compiuto uno scempio: ha condannato Ion Voicu, 35enne immigrato, a soli 10 anni e 8 mesi per omicidio volontario, riconoscendo le attenuanti generiche per la sua “incensuratezza” e il lavoro in regola da 15 anni in Italia. È una vergogna nazionale: mentre Alessandro giace in una tomba, i suoi assassini stranieri ottengono sconti di pena, e l’immigrazione selvaggia continua a uccidere impunita!

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I fatti sono un pugno nello stomaco. Alessandro, la sera del 18 giugno 2023, in via Giuliani, ha chiesto a una comitiva di immigrati di abbassare la musica: “Andatevene a casa vostra, qua non potete fare quello che vi pare”, ha detto, esasperato. La risposta? Una furia assassina: “Stai zitto tu”, e poi calci e pugni, anche quando era a terra, inerme. Voicu, insieme al connazionale 51enne Mircea Nasaf, lo ha massacrato, colpendolo in faccia fino a farlo crollare. Dopo sei giorni di agonia, Alessandro è morto al Policlinico Umberto I il 25 giugno. Le testimonianze di avventori e passanti, raccolte dai carabinieri di Tivoli, parlano di una violenza disumana, che nemmeno i presenti sono riusciti a fermare.
La Corte, presieduta da Vincenzo Gaetano Capozza, ha confermato l’omicidio volontario, respingendo altre ipotesi dei legali Giuseppe Squitieri e Sandro Alimonti, ma ha concesso le attenuanti generiche a Voicu, come richiesto dal Procuratore Generale, solo perché “incensurato” e “in regola”. Che giustizia è questa? Un italiano viene massacrato, e i suoi assassini stranieri ricevono uno sconto di pena perché “lavorano”? Questo non è un caso isolato: a Benevento, due stranieri hanno aggredito ragazzini con una stun gun; a Varese, sei nordafricani hanno pestato Tomas Levati per rubargli l’auto. I dati del Viminale parlano chiaro: il 47% dei femminicidi del 2025 è opera di stranieri, che sono il 9% della popolazione. È una strage, e il sistema giudiziario è complice!
Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, chiusura dei confini, pene durissime senza sconti! Il Governo agisca ora: Alessandro merita giustizia, non un insulto alla sua memoria. Basta con questa invasione assassina! Una fiaccolata in suo ricordo è prevista la prossima settimana, ma non basta: riprendiamoci le nostre città!
Dieci anni per avere massacrato a morte un ragazzo.
di Turetta Filippo hanno fatto un emblema di cattiveria e crudeltà (ci può anche stare) in quanto italiano e da una corte con virtuale giudice a latere una tizietta con treccina, anello al naso e sguardo impregnato d’odio e cattiveria e serpi e scorpioni che gli uscivano dalla bocca…a questi cosa avrebbero dovuto fare? L’Italia ha i giudici che si merita. Non amo la rivoluzione francese e certo non si potrà replicare il 1793…ma se si potesse…la speranza è l’ultima a morire