Bergamo, nella città del PD i migranti violentano le donne: “Qui viviamo nella paura”

A Bergamo, la situazione di degrado attorno alla Stazione Autolinee, già critica da tempo, ha avuto ripercussioni drammatiche su altre zone della città, in particolare in via dei Cappuccini, dove i problemi si sono intensificati nelle ultime settimane. Dopo lo sgombero dei senzatetto dalla Stazione Autolinee, avvenuto circa un mese e mezzo fa (27 marzo 2025), molti di loro si sono spostati sotto i portici del convento dei Frati Cappuccini e in altre aree limitrofe, portando con sé disagio sociale, insicurezza e, ora, anche episodi di violenza estrema.

L’ultimo gravissimo episodio è avvenuto all’alba di ieri, 10 maggio 2025, intorno alle 4:40, sotto i portici del convento dei Frati Cappuccini. Una donna è stata aggredita, picchiata e ha rischiato di essere violentata da un cittadino straniero. Le urla della vittima hanno svegliato i residenti dei condomini vicini, che hanno immediatamente chiamato il 112. Le volanti della polizia sono intervenute rapidamente, cogliendo l’aggressore in flagranza di reato mentre stava ancora percuotendo la donna e tentando di abusare di lei. L’individuo è stato arrestato, mentre la vittima, in stato di shock, è stata soccorsa e invitata a sporgere denuncia per facilitare un possibile provvedimento di espulsione nei confronti dell’arrestato.

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Questo episodio ha riacceso le proteste dei residenti di via dei Cappuccini, che denunciano una situazione ormai insostenibile. Un membro del Comitato di quartiere ha dichiarato: “Ci risiamo, la situazione va sempre peggio. Viviamo costantemente nell’insicurezza, non solo di notte ma anche di giorno. I commercianti di via Divisione Tridentina hanno paura a entrare e uscire dai loro negozi, alcuni accompagnano i clienti alle auto per evitare problemi. Servono interventi decisi.” Anche i Frati Cappuccini, che gestiscono una mensa per senzatetto e persone in difficoltà, hanno dovuto prendere provvedimenti, allontanando alcune persone nelle ultime settimane a causa di comportamenti problematici.

Il degrado alla Stazione Autolinee di Bergamo è un problema di lunga data. Già a marzo 2025, i presidenti delle società di trasporto pubblico (Roberto Salerno, Pietro Brunetti e Angelo Marini) avevano denunciato condizioni critiche: banchine occupate da senzatetto, resti di bivacchi, sporcizia, risse frequenti e atti di vandalismo, come il lancio di bottiglie contro i bus, che hanno causato ritardi e cancellazioni delle corse. Sono state segnalate anche armi bianche, tra cui coltelli e pistole giocattolo, ritrovate a bordo degli autobus. Le aziende di trasporto e gli studenti, principali utenti dell’area, hanno chiesto a gran voce interventi risolutivi per garantire sicurezza e decoro.

L’unico intervento risolutivo è quello dei rimpatri di massa. Altrimenti non c’è soluzione.

Bergamo, nella città del PD i migranti violentano le donne: “Qui viviamo nella paura” ultima modifica: 2025-05-10T22:14:21+00:00 da V