Massacrato da 4 immigrati mentre prende il caffè in un bar di Vicenza – VIDEO

Un altro episodio di violenza sconvolge Vicenza e getta luce su un problema che non possiamo più ignorare: un uomo di 52 anni, un corriere, è stato brutalmente aggredito e pestato da 4 giovani stranieri mentre prendeva un caffè in pieno centro. L’attacco, avvenuto durante un tentativo di rapina, ha lasciato la vittima in gravi condizioni: ora è ricoverato in ospedale, lottando per la vita. Questo è l’ennesimo segnale di un’emergenza sicurezza che sta sfuggendo di mano, con immigrati che seminano paura e caos nelle nostre città!

Secondo quanto riportato da alcuni post su X, l’aggressione si è consumata oggi in un bar del centro di Vicenza, sotto gli occhi di passanti impotenti. I 4 giovani stranieri hanno assalito l’uomo senza motivo apparente, se non per derubarlo, colpendolo con una ferocia inaudita. Il corriere, un lavoratore onesto che stava semplicemente facendo una pausa, è stato lasciato a terra in una pozza di sangue, con ferite così gravi da richiedere un intervento d’urgenza. Le sue condizioni, al momento, sono critiche, e la comunità locale è sotto shock.

Ma non è un caso isolato. A Reggio Emilia, un 29enne nigeriano è stato sorpreso mentre tentava di violentare una donna senza fissa dimora, per poi essere liberato subito dopo. A Senigallia, due immigrati ubriachi hanno fratturato la mandibola a una 16enne per un euro. E nel Veneto, da Castelfranco a Rovigo, si susseguono omicidi, spedizioni punitive e violenze domestiche, spesso a opera di immigrati o figli di immigrati. Il 35% dei detenuti in Italia è straniero, pur rappresentando 9% della popolazione (dati Viminale 2024). È una coincidenza? No, è il fallimento di un’integrazione che non esiste e di un sistema che protegge i criminali invece delle vittime.

Le toghe rosse continuano a sabotare ogni tentativo di rimpatrio – come i 14 clandestini, tra cui stupratori e pedofili, liberati dalla Corte d’Appello – e il governo Meloni, nonostante le promesse, non riesce a invertire la rotta. I centri in Albania sono fermi, i rimpatri un miraggio. Intanto, Trump deporta in Libia, mostrando che si può fare. Perché noi no? Vicenza non può diventare terra di nessuno, dove un uomo non può più bere un caffè senza rischiare la vita. Serve un’azione drastica: espulsioni immediate, revoca della cittadinanza a chi delinque, chiusura dei confini. Basta con il buonismo: i cittadini meritano sicurezza, non paura!

Massacrato da 4 immigrati mentre prende il caffè in un bar di Vicenza – VIDEO ultima modifica: 2025-05-13T19:23:12+00:00 da V