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Uniti per la libertà di espressione: il Summit di Gallarate e il sostegno di Vannacci

Il Summit per la Remigrazione al Teatro Condominio di Gallarate rappresenta un momento di confronto su un tema cruciale per il futuro dell’Italia e dell’Europa. La partecipazione di cittadini liberi, desiderosi di discutere e proporre soluzioni, è un diritto inalienabile che va difeso con forza. Il generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, pur non potendo essere presente, ha espresso il suo pieno sostegno all’iniziativa, inviando un messaggio chiaro: il dialogo su temi come l’immigrazione non può essere soffocato.

È inaccettabile che gruppi di contestatori, con flashmob a Gallarate e presidi a Milano in Piazza San Babila, cerchino di impedire a cittadini di riunirsi pacificamente. Queste azioni, mascherate da proteste, mirano a silenziare chi la pensa diversamente, violando i principi fondamentali della democrazia. La libertà di espressione non è negoziabile: chi tenta di ostacolare eventi come il Remigration Summit non fa altro che alimentare divisioni e intolleranza.

Il Summit di Gallarate è un’occasione per affrontare con coraggio un tema complesso, senza censure né pregiudizi. Vannacci, con il suo sostegno, incarna il diritto di ogni cittadino a partecipare al dibattito pubblico. Impedire queste iniziative significa negare la voce del popolo. La democrazia vive solo se tutti possono parlare: Gallarate lo dimostra, e noi siamo con loro.