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Milano, barbarie senza limiti: immigrato accoltella un 13enne e massacra il suo cane

Milano, 17 maggio 2025 – Un atto di ferocia inaudita ha sconvolto via Vittorio Veneto: un 27enne immigrato ha accoltellato un tredicenne e ha ucciso a sangue freddo il suo cane, un rottweiler, in pieno pomeriggio. I carabinieri della Compagnia Milano Duomo hanno fermato il responsabile a Pozzuolo Martesana, accusandolo di tentato omicidio. Ma è l’efferatezza contro l’animale a lasciare un segno indelebile: non contento di colpire il ragazzo, l’immigrato ha infierito sul cane con una lama di 20 cm, massacrandolo senza pietà.

Il 13enne, ferito al petto, è stato soccorso e versa in gravi condizioni al Fatebenefratelli, mentre il corpo del suo fedele compagno giace senza vita, simbolo di una crudeltà che non conosce confini. Il cubano, localizzato con una ferita da taglio alla mano destra – segno della sua furia – aveva nascosto il coltello in un campo a Pozzuolo Martesana. I militari hanno recuperato l’arma e i vestiti insanguinati che l’uomo ha consegnato, inchiodandolo alle sue responsabilità. Ora è rinchiuso a San Vittore, ma la domanda resta: perché un immigrato può trasformarsi in un mostro del genere?

Milano è stanca di essere teatro di violenze perpetrate da stranieri che non rispettano né le nostre leggi né i nostri valori. Accoltellare un ragazzino non gli è bastato: ha voluto sfogare la sua barbarie su un cane indifeso, un gesto che grida vendetta. Basta col lassismo: serve tolleranza zero, espulsioni immediate per chi delinque, stop a un’immigrazione che porta solo sangue e dolore. La morte del rottweiler è un monito: se non agiamo, il prossimo a cadere potrebbe essere uno di noi!