Altri bambini costretti a lezioni di Islam in moschea – VIDEO
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Islam, altri bambini a lezione in moschea. Stavolta a Sesto San Giovanni. pic.twitter.com/qROdGGknFs
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) May 20, 2025
Allarme islamizzazione: bambini indottrinati in moschea a Sesto San Giovanni!
Un fatto sconcertante scuote l’Italia: bambini delle scuole elementari portati in una moschea a Sesto San Giovanni, a due passi da Milano, per “lezioni” sull’Islam, le sue origini e le sue peculiarità. Altro che Riad o Giacarta: questo scandalo si consuma nel cuore del nostro Paese, sotto gli occhi di tutti! Un video choc, pubblicato dall’imam del centro islamico, mostra alunni delle elementari sottoposti a quella che appare come una vera e propria sessione di indottrinamento. Una deriva inaccettabile che grida vendetta e che ha già acceso una furiosa polemica politica.
Silvia Sardone, vicesegretario della Lega ed europarlamentare, insieme al sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, hanno denunciato con forza l’episodio: “È uno scandalo! Le scuole italiane stanno diventando laboratori di islamizzazione! Non si tratta di conoscere altre culture, ma di una pericolosa propaganda che mira a plagiare i nostri bambini. Basta con queste gite in moschea, lezioni di Corano e imposizioni islamiche!” I due esponenti del Carroccio puntano il dito contro la sinistra, accusata di ipocrisia: “Per anni ci hanno imposto la laicità, nascondendo crocifissi, vietando presepi e canti natalizi per non ‘urtare’ altre fedi. E ora? Assistiamo a un’invasione islamica nelle nostre scuole: gite in moschea a Treviso, lezioni di Corano a Crema, scuole chiuse per il Ramadan a Pioltello, divieti di merenda durante il Ramadan a Soresina e persino corsi per indossare il velo islamico ad Abbiategrasso!”
Il caso di Sesto San Giovanni è solo la punta dell’iceberg. Sardone e Di Stefano mettono in guardia: “Le comunità islamiche non hanno mai firmato un’intesa con lo Stato, come altre confessioni. I loro valori, spesso in conflitto con le nostre leggi su temi come i diritti delle donne o la poligamia, rappresentano una minaccia per la nostra identità. Qui non si tratta di integrazione, ma di una sottomissione culturale che deve essere fermata!” A rendere il quadro ancora più inquietante, il centro islamico di Sesto non è nuovo a ombre: in passato ha ospitato eventi sulla sharia con personaggi estremisti come Hamza Piccardo e ha avuto legami con Tareq Al Suwaidan, noto predicatore d’odio. “Questa moschea – ricordano i due – è la stessa che l’amministrazione di centrodestra ha fermato anni fa, bloccando il progetto della più grande moschea del Nord Italia. E ora vogliono usare i nostri figli per i loro scopi?”
L’allarme è chiaro: le scuole italiane sono sotto attacco, trasformate in avamposti di un’agenda islamista che mina le fondamenta della nostra cultura. “Non possiamo permettere che i nostri bambini vengano usati come pedine in questo gioco pericoloso,” concludono Sardone e Di Stefano. “È ora di dire basta a questa islamizzazione strisciante e difendere con forza i valori e l’identità del nostro Paese!”
Che schifo di paese..