Scandalo a Roma: Immigrato Musulmano Minaccia Morte e Molesta Bambini, Italia a Rischio se Non Fermiamo l’Immigrazione!

Un episodio scioccante ha sconvolto Roma: un immigrato musulmano, in pieno giorno e davanti a decine di testimoni, ha urlato a squarciagola che “l’Italia mi fa schifo”, insultando il Paese che lo ospita. Quando una coraggiosa signora romana, senza velo, gli ha risposto con un lapidario “Se ti fa schifo, torna a casa tua!”, l’uomo è esploso in una furia incontrollata. Offeso dal fatto che una donna non sottomessa osasse rispondergli, ha perso ogni freno, minacciando di “ammazzare tutti” e arrivando persino a molestare bambini presenti sulla scena. Questo non è un caso isolato, ma un campanello d’allarme che rivela il pericolo dell’immigrazione musulmana incontrollata. Se non azzeriamo l’immigrazione regolare, come già accaduto in Francia, l’Italia diventerà un campo di battaglia per l’islamizzazione!

Roma: un’escalation di violenza e intolleranza

L’incidente, avvenuto in un quartiere di Roma, ha lasciato i cittadini atterriti. L’immigrato, descritto come un immigrato islamico sulla trentina, ha iniziato a inveire contro l’Italia, definendola “un Paese schifoso” e sputando insulti contro la cultura e i valori italiani. La risposta della signora, una donna comune che ha difeso con orgoglio la sua nazione, ha scatenato una reazione spropositata e violenta. L’uomo, visibilmente infuriato dal fatto che una donna senza velo osasse sfidarlo, ha urlato minacce di morte: “Vi ammazzo tutti, non avete rispetto!” In un crescendo di follia, si è avvicinato a un gruppo di bambini nelle vicinanze, molestandoli verbalmente e spaventandoli, mentre i genitori cercavano di proteggerli. Solo l’intervento di passanti e delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, ma l’episodio ha lasciato una ferita profonda nella comunità.

La Francia ci avverte: l’immigrazione regolare è il vero pericolo

Questo episodio non è un caso isolato, ma il sintomo di un problema molto più grande. In Francia, un rapporto governativo ha rivelato come i Fratelli Musulmani abbiano sfruttato decenni di immigrazione regolare di massa, in particolare i ricongiungimenti familiari, per infiltrarsi nelle istituzioni e promuovere la Sharia. Con 139 moschee e scuole private finanziate da Qatar e Kuwait, circa 1000 affiliati radicali indottrinano i giovani, creando enclavi dove la cultura francese è stata cancellata. Il ministro Bruno Retailleau ha definito questo un “pericolo più grande del terrorismo”, perché opera in modo subdolo, usando il vittimismo e l’accusa di islamofobia per zittire le critiche. L’Italia sta seguendo lo stesso cammino: l’immigrazione regolare musulmana, se non fermata, ci condurrà alla stessa rovina.

La rabbia contro una donna senza velo: un segnale di intolleranza culturale

Ciò che rende questo episodio particolarmente inquietante è la reazione dell’immigrato alla donna senza velo. La sua furia non era solo contro la risposta, ma contro l’idea che una donna, non sottomessa ai precetti islamici, potesse parlare liberamente. Questo atteggiamento riflette una mentalità incompatibile con i valori italiani di libertà e uguaglianza di genere. La minaccia di morte e le molestie ai bambini dimostrano un disprezzo non solo per l’Italia, ma per la nostra cultura cristiana e democratica. È il segnale che l’islamizzazione sta già mettendo radici, alimentata da immigrati che, invece di integrarsi, vogliono imporci le loro leggi.

L’immigrazione regolare: una bomba a orologeria

Mentre l’attenzione è spesso sui barconi clandestini, il vero pericolo è l’immigrazione regolare musulmana, con i ricongiungimenti familiari che permettono a migliaia di persone di arrivare legalmente ogni anno. Come in Francia, questi flussi creano comunità che non si integrano, ma formano enclavi dove la Sharia diventa la norma.

Un ultimatum per salvare l’Italia

L’episodio di Roma è un grido d’allarme che non possiamo ignorare. L’immigrato che insulta l’Italia, minaccia morte e molesta bambini è il volto dell’islamizzazione violenta che sta prendendo piede. La sua rabbia contro una donna senza velo rivela un’ideologia che vuole sottomettere la nostra cultura. Se non agiamo, l’Italia diventerà come la Francia, dove l’immigrazione regolare ha aperto la strada alla Sharia. Dobbiamo azzerare l’immigrazione musulmana regolare, bloccare i ricongiungimenti familiari, controllare moschee e associazioni islamiche, e rafforzare le leggi sulla sicurezza. La nostra identità cristiana, la libertà delle nostre donne e la sicurezza dei nostri figli sono in pericolo. “Non lasceremo che Roma diventi una nuova enclave islamica,” tuona la Lega. È ora di dire basta e difendere l’Italia prima che sia troppo tardi!