Italia Invasa: 190 Clandestini a Lampedusa, Finanziati dal Jihad Migratorio Saudita! Il Governo Meloni ci Tradisce!

L’Italia è sotto assedio, trasformata in un campo profughi dal lassismo di un governo che, mentre si prepara a combattere l’Iran sciita, spalanca le porte a clandestini musulmani finanziati dal jihad migratorio dell’Arabia Saudita, nostra presunta alleata. Il 14 giugno 2025, Lampedusa è stata di nuovo violata: 190 clandestini sbarcati in poche ore su tre barconi, soccorsi da motovedette di Frontex e Capitaneria, come se fossero turisti in gita. L’hotspot di contrada Imbriacola scoppia con 568 ospiti, e invece di respingerli, il governo ha deciso di trasferirne 320 a Porto Empedocle, spargendoli nel resto d’Italia. Da inizio 2025, 27.000 clandestini hanno invaso le nostre coste, contro i 23.000 dello stesso periodo 2024, con un aumento mese dopo mese. Sotto il “blocco navale” immaginario del governo Meloni, da settembre 2022, sono sbarcati 296.701 clandestini (269.701 fino al 7 giugno + 27.000 nel 2025), una media di 325 clandestini al giorno (296.701 ÷ 914 giorni). Un tradimento nazionale!

I barconi, partiti da Zawia (Libia) e Sfax (Tunisia), trasportavano 72 e 76 bengalesi, egiziani e somali, più 42 guineani, ivoriani, ghanesi e camerunesi. Pagano fino a 8.000 dollari agli scafisti, ma chi finanzia davvero queste traversate? L’Arabia Saudita, che promuove il suo jihad migratorio per destabilizzare l’Europa, riversando milioni in reti di trafficanti e ong compiacenti, mentre noi la chiamiamo “alleata” e attacchiamo l’Iran. Intanto, il governo Meloni, che aveva promesso frontiere blindate, si limita a trasferire i clandestini da Lampedusa al resto d’Italia, come se fossero pacchi postali. In tutta Italia, più di 170mila clandestini intasano i centri di accoglienza, e il governo tace sui numeri reali. L’hotspot di Lampedusa è al collasso, e il piano Albania? Una farsa: solo poche decine clandestini trasferiti a Gjader contro centinaia che sbarcano ogni giorno.

[](https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/lampedusa-sbarchi-migranti-hotspot-13-giugno-2025.html)

E non illudiamoci sui “poveri rifugiati”. Tra i 2.994 minori non accompagnati sbarcati nel 2025, molti sono criminali. A Catania, minori egiziani hanno stuprato in gruppo una tredicenne. A Bologna, sono responsabili di omicidi, stupri e spaccio. A Milano, la Corte d’Appello denuncia un’esplosione di reati – stupri, furti, aggressioni – commessi da minori clandestini. Da Genova a Trieste, trasformano le nostre città in teatri di guerra. Le donne incinte arrivano per partorire gratis, sfruttando il nostro sistema sanitario. E il governo? Invece di respingerli in mare, li accoglie, mentre i contribuenti pagano 16.000 euro all’anno per ogni clandestino nei centri di accoglienza. Perché non offrire una taglia di 8.000 euro per rimandarli in Africa, risparmiando e proteggendo l’Italia?

Il “blocco navale” di Meloni è una bugia. Le ong, come la Solidaire che ha scaricato 252 clandestini a Salerno, operano indisturbate, complici degli scafisti che incassano milioni. La rotta tunisina, tornata prepotente, è un’autostrada per l’invasione: 44 su 49 barconi partivano da Sfax nel 2023, e oggi la storia si ripete. Intanto, mentre ci prepariamo a combattere l’Iran per conto di interessi stranieri, accogliamo i clandestini musulmani finanziati dall’Arabia Saudita, che usa l’immigrazione come arma per indebolirci. Piantedosi posta rimpatri simbolici su Facebook, ma 27.000 clandestini nel 2025 parlano chiaro: il sistema è collassato.

Basta con questa follia! Con 325 clandestini al giorno, l’Italia è al capolinea. Meloni e Piantedosi devono smettere di tradire gli italiani: frontiere sigillate, respingimenti immediati, rimpatri di massa. I clandestini finanziati dal jihad saudita? Rispediteli in Africa con una taglia, non nei nostri ospedali o città. I minori che stuprano? Espulsioni, non accoglienza. L’Italia non è il campo profughi del mondo, né la pedina di Riyad. Se il governo non ferma questa invasione, sarà responsabile della rovina del Paese. Agite ora, o l’Italia è perduta!