Se non lasci uccidere donne e bambini dai maranza sei razzista

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By V giugno 27, 2025 22:00

Se non lasci uccidere donne e bambini dai maranza sei razzista

Questa è la chiara evidenza di quanto accaduto a Piacenza. Se protesti contro lo spaccio dei maranza e loro ti avvisano che sarai ucciso e arriva un patriota a difenderti, secondo il Pd è razzismo. Il vero odio razziale è quello della sinistra contro gli italiani. Hanno ragione i patrioti che sono corsi ad affrontare i nordafricani al grido “Ripuliamo Piacenza”: ripuliamo l’Italia.






Se non lasci uccidere donne italiane dai maranza per la sinistra sei razzista


Se non lasci uccidere donne italiane dai maranza per la sinistra sei razzista

“Non solo siamo stati aggrediti, ma adesso stiamo passando noi per aggressori”. Queste le parole strazianti di una ragazza, vittima di un brutale assalto mercoledì 25 giugno 2025 al parcheggio del Cheope, a Piacenza, al termine del sit-in per la sicurezza organizzato dalla Curva Nord. Un gruppo di giovani nordafricani, armati di machete, coltelli, spranghe e manganelli, ha aggredito i manifestanti, tra cui diverse donne, con una ferocia inaudita. Eppure, per la sinistra, difendersi da chi ti minaccia di morte è un crimine: sei razzista. È un’infamia che grida vendetta!

Un agguato premeditato

La testimonianza della giovane aggredita squarcia il velo di ipocrisia che avvolge l’episodio. Dopo il sit-in, mentre i manifestanti tornavano alle loro auto, un nordafricano a bordo di una vettura ha rischiato di investirla. Quando lei gli ha chiesto di rallentare, è stata travolta da insulti: “Troia, ti ammazzo!”. Esasperata, ha lanciato un fondino di birra, ma la situazione è degenerata rapidamente. L’uomo ha minacciato di usare armi, cercandole nel baule della macchina. “Temevamo per la nostra vita”, racconta la ragazza. E avevano ragione: poco dopo, lo stesso individuo, accompagnato da un gruppo numeroso, ha attaccato con pietre, bottiglie e armi bianche.

“Sono arrivati armati di coltelli, spranghe e manganelli di ferro. Ci hanno colpiti tutti violentemente, me compresa, dicendo: ‘Se non vi uccidiamo oggi, vi uccidiamo domani’”. La ragazza è stata ferita a una spalla, i suoi amici pestati senza pietà. Solo l’intervento di alcune persone ha evitato una strage. Le vittime, disarmate, hanno riportato lesioni documentate, mentre gli aggressori, con machete in mano, ora si spacciano per vittime. E la sinistra? Invece di ascoltare i cittadini italiani, li bolla come razzisti, dando credito a chi brandiva armi e minacciava di morte una donna.

La sinistra complice del caos

La ragazza non ha dubbi: “Voglio sbugiardare le falsità. Non eravamo armati, e le telecamere lo confermeranno”. È pronta a testimoniare in tribunale, a differenza degli aggressori, che mentono spudoratamente. Ma il vero scandalo è l’atteggiamento della sinistra, che non solo ignora le vittime, ma le criminalizza. Se una donna italiana osa difendersi da chi la insulta e la colpisce, è razzista. Se un gruppo di cittadini si ribella a un agguato armato, è una “spedizione razziale”. Questa è la logica perversa di chi governa Piacenza, che preferisce proteggere i “maranza” piuttosto che i propri elettori.

La sinistra, con la sua ossessione per il politicamente corretto, sta togliendo agli italiani il diritto di difendersi. Ogni giorno, donne, anziani e giovani subiscono violenze, insulti e minacce, ma guai a reagire: sei un mostro, un intollerante. La testimonianza della ragazza è un grido di dolore: “Hanno cercato di ucciderci, e ora ci accusano”. E mentre i piacentini vivono nel terrore, la sinistra tace sul degrado, sullo spaccio, sulle bande che trasformano le periferie in zone di guerra. È una complicità che fa rabbrividire.

Basta con l’ipocrisia: difendiamo gli italiani

Questa non è una storia di razzismo, ma di sopravvivenza. I manifestanti del Cheope non erano lì per odio, ma per chiedere sicurezza, per riappropriarsi di una città ostaggio della violenza. E cosa hanno ottenuto? Insulti, botte e minacce di morte. La ragazza aggredita lo dice chiaro: “Se necessario, testimonierò in tribunale”. Ma non dovrebbe essere sola. È ora che i cittadini si uniscano per dire basta a un sistema che li abbandona e li colpevolizza. Basta a una sinistra che difende i delinquenti e condanna le vittime. Se difendersi è razzismo, allora siamo tutti razzisti!

Piacenza non può continuare così. Serve tolleranza zero: più controlli, pene severe, e un’amministrazione che stia dalla parte dei cittadini, non di chi impugna machete. La sinistra deve smetterla di zittire gli italiani con accuse infami e iniziare a proteggerli. Fino ad allora, ogni donna aggredita, ogni giovane pestato, sarà una macchia sulla loro coscienza. Riprendiamoci la nostra città, ora!


Se non lasci uccidere donne e bambini dai maranza sei razzista ultima modifica: 2025-06-27T22:00:44+00:00 da V
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By V giugno 27, 2025 22:00
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