Nordafricano sgozza ragazzo italiano: denunciato a piede libero
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Firenze Sotto Assedio: Immigrato Aggredisce Selvaggiamente un Giovane a Sant’Ambrogio
Firenze è ostaggio di una violenza incontrollata, e l’ultimo episodio di sabato notte, 28 giugno 2025, in piazza Sant’Ambrogio, è la goccia che fa traboccare il vaso. Un ragazzo italiano di 28 anni, che stava festeggiando il suo compleanno con gli amici, è stato brutalmente aggredito da un immigrato nordafricano, un balordo in evidente stato di alterazione. Quella che doveva essere una serata di gioia si è trasformata in un bagno di sangue, con il giovane finito in ospedale, segnato da dieci punti di sutura e un trauma che lo perseguiterà per anni.
Il dramma si è consumato sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio, un luogo simbolo della città, ormai ridotto a teatro di degrado e criminalità. L’immigrato, dopo aver rubato il cellulare a una ragazza del gruppo, ha avuto l’arroganza di chiedere denaro per restituirlo. Quando il 28enne ha provato a intervenire, l’aggressore ha mostrato il suo vero volto: un pugno in faccia a un amico, poi ha spaccato una bottiglia di vetro e ha tentato di sgozzare il festeggiato, mirando a volto e collo. Solo un riflesso rapido ha salvato la vita del giovane, ma le ferite profonde lo hanno costretto a una notte in osservazione al pronto soccorso di Santa Maria Nuova.
La piazza, piena di testimoni impotenti, ha assistito a una scena da far west. I carabinieri hanno rintracciato l’immigrato nordafricano poco dopo, in un bar vicino, come se nulla fosse accaduto. Ma ecco la beffa: denunciato e subito rilasciato a piede libero. Con lui c’erano altri due connazionali, forse coinvolti in un’altra rissa quella stessa notte. Questo ennesimo caso di impunità è un insulto ai cittadini fiorentini, costretti a vivere nella paura di balordi che agiscono indisturbati.
La madre del ragazzo, distrutta, ha scritto al sindaco Sara Funaro: “Come possiamo chiamare Firenze casa se chiunque può massacrare mio figlio senza conseguenze?” La donna vive nel terrore, con una figlia di 21 anni che ora esce armata di spray al peperoncino, evitando di portare con sé qualsiasi cosa di valore. I residenti di Sant’Ambrogio gridano da anni contro l’assenza di controlli, con piazze abbandonate a spaccio, violenza e immigrati senza regole che dettano legge.
Le telecamere di sicurezza, pur presenti, non bastano a fermare questa spirale di anarchia. I carabinieri stanno analizzando i filmati, ma il problema è sistemico. Firenze è una città sotto assedio: episodi come questo si aggiungono ad altri, come le aggressioni all’Esselunga di via Canova o l’attacco a una diciottenne a Scandicci, forse violentata. E mentre i cittadini onesti tremano, gli immigrati violenti sembrano godere di una protezione inspiegabile, rilasciati dopo crimini che gridano vendetta.
Basta con l’inerzia! Firenze non può essere una giungla dove immigrati fuori controllo aggrediscono, rubano e feriscono senza pagare il prezzo delle loro azioni. I fiorentini meritano sicurezza, giustizia, ordine. Questo giovane, segnato nel corpo e nell’anima, è l’ennesima vittima di un sistema che ha perso il controllo. La città chiede a gran voce interventi drastici: più polizia, pene severe, espulsioni immediate per chi delinque. Firenze non può più aspettare, o il prossimo sangue versato sarà sulla coscienza di chi non ha agito.
Fonti:
– La Nazione, 28 giugno 2025
– Corriere Fiorentino, 20 aprile 2025
– La Nazione, 3 giugno 2025
– Post su X, 4 giugno 2025
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