Sgomberata la chiesa di don Biancalani: vescovo fa sigillare ingressi, via i 100 immigrati
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Vicofaro: sgombero tradito – Don Biancalani abbandonato, ma gli immigrati vengono spostati a molestare altri italiani! Rimpatriateli subito!
È una farsa che fa ribollire il sangue: dopo anni di degrado, crimini e proteste, il centro di accoglienza improvvisato nella parrocchia di Vicofaro, guidato da Don Massimo Biancalani, sta finalmente chiudendo i battenti con il trasferimento di oltre 100 migranti. L’ordinanza di sgombero del Comune di Pistoia, emessa il 7 giugno 2025 per criticità igienico-sanitarie insostenibili, ha costretto la Diocesi e la Caritas ad agire, sotto la pressione del sottosegretario Nicola Molteni, che esulta: “La canonica di Vicofaro è stata liberata, ristabilita legalità e sicurezza”. Ma la rabbia esplode: invece di rimpatriare questi clandestini, responsabili di un decennio di violenze, li stanno spostando in altre località – canoniche e ambienti della curia a Pistoia, Quarrata e Larciano – per tormentare altri italiani! È un tradimento, una vergogna! Sgomberare Vicofaro non basta: rimpatriateli tutti, ora!
Un addio amaro: Biancalani scaricato e Vicofaro liberata
Quella di Vicofaro, iniziata una decina di anni fa, è stata un’esperienza di accoglienza tanto criticata quanto disastrosa. L’ordinanza del Comune, motivata da condizioni igieniche spaventose – sovraffollamento, pidocchi, pulci e rischi sanitari – ha segnato la fine di questa follia. Il sottosegretario Molteni plaude al lavoro delle autorità, ma i residenti non dimenticano: “Luogo incapace di generare integrazione”, lo definisce, e hanno ragione. Biancalani, che ha fatto ricorso al Tar e lanciato un appello social senza successo, è stato abbandonato dal vescovo Fausto Tardelli, che si è dissociato dal suo prete. La Diocesi ha trasferito circa 100 migranti in strutture ritenute “idonee”, mentre pochi fragili – con problemi psichici o di tossicodipendenza – restano sul posto. La curia ha chiuso gli accessi con pannelli, garantendo cucina e bagni, per impedire nuovi arrivi, ma assicura che “nessuno sarà lasciato senza ricollocazione”. Una promessa che suona come una minaccia per altri italiani.
Crimini senza fine: gli ospiti di Biancalani hanno devastato il quartiere
La furia dei cittadini è più che giustificata: gli immigrati ospitati da Biancalani hanno trasformato Vicofaro in un inferno. Ecco i reati commessi in questi anni:
- Ottobre 2017: un richiedente asilo arrestato per spaccio, difeso da Biancalani.
- Marzo 2018: un ospite minaccia un maliano con un coltello; un altro fermato per spaccio.
- Aprile 2020: rissa violenta con pezzi di ferro, residenti minacciati.
- Marzo 2021: due gambiani arrestati per spaccio in centro a Pistoia.
- Aprile 2024: risse interne con feriti al pronto soccorso.
- Dicembre 2024: un liberiano tenta di stuprare una ragazza nella canonica.
- Gennaio 2025: duplice accoltellamento tra migranti.
- Febbraio 2025: un gambiano accoltella un nigeriano; una troupe di Rete 4 aggredita a sassate.
- Aprile 2025: Mohamd Lghaoui e Adel Cherni rapinano minori con un coltello; Lghaoui palpeggia una quindicenne.
Questi crimini non sono incidenti, ma il risultato di un’accoglienza sconsiderata. La comunità parrocchiale è crollata da 7.000 a poche decine di fedeli, e i residenti chiedono a gran voce: “Biancalani va fermato”.
La beffa del trasferimento: un problema scaricato altrove
Lo sgombero di Vicofaro, benché tardivo, è un passo obbligato, ma il vero scandalo è il piano del governo e della Diocesi: non rimpatriare i 100 migranti, ma trasferirli in canoniche e locali a Pistoia, Quarrata e Larciano. È una vergogna! Questi immigrati, molti con precedenti penali, non meritano di restare in Italia, eppure vengono spostati per tormentare altre comunità. La Diocesi parla di “percorsi di integrazione e autonomia”, ma per i cittadini è chiaro: si tratta di esportare degrado e insicurezza. Spazzavento e Lucciano hanno già protestato contro simili progetti, e ora il rischio si allarga. Questo non è risolvere, è punire altri italiani!
Rimpatri immediati: l’unica via d’uscita
Basta con le mezze misure e gli scaricabarile! Lo sgombero di Vicofaro è solo l’inizio: i 100 migranti trasferiti devono essere rimpatriati, non ricollocati. L’Italia non può più tollerare che delinquenti stranieri vivano a spese dei contribuenti, commettano crimini e minaccino la sicurezza. Il governo agisca con fermezza: chiuda Vicofaro per sempre, espella i clandestini e protegga i cittadini. La Diocesi e Tardelli, dopo anni di complicità, non possono più lavarsene le mani. Sveglia, Italia: o rimpatriate ora, o il prossimo quartiere in ostaggio sarà sulla vostra coscienza!
Articolo scritto alle 22:28 CEST, 29 giugno 2025
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