Terni: colombiano 18enne arrestato per spaccio, sfregia un’anziana e stalkerizza l’ex – lo Stato lo coccola con i domiciliari!

Un episodio scandaloso scuote Terni: un 18enne colombiano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per spaccio di droga, ma la sua fedina penale è un bollettino di guerra. Questo delinquente, già indagato per aver aggredito e sfregiato con 70 tagli al volto, alla nuca e al collo un’insegnante in pensione di 83 anni la notte tra il 6 e il 7 gennaio scorso nel suo appartamento, è anche agli arresti domiciliari per stalking nei confronti della ex fidanzata. Eppure, incredibilmente, il suo ultimo arresto è stato convalidato solo con un ritorno ai domiciliari nella sua abitazione. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata porta criminali nelle nostre case, e lo Stato, con la sua giustizia ridicola, li coccola invece di espellerli!

La brutalità di questo giovane immigrato è sconcertante: la notte di Capodanno, ha fatto irruzione nell’appartamento della povera insegnante, aggredendola con ferocia e lasciandola sfregiata con 70 tagli, un atto di violenza che ha sconvolto la comunità. Non contento, è stato già condannato ai domiciliari per aver perseguitato la ex fidanzata con atti di stalking, dimostrando un disprezzo totale per le nostre leggi. L’arresto per spaccio, avvenuto nei giorni scorsi, avrebbe dovuto segnare la fine della sua impunità, ma no: le autorità hanno preferito ricondurlo a casa, come se un criminale del genere potesse essere “rieducato” con un semplice braccialetto elettronico. A Perugia, tre magrebini hanno aggredito una donna; a Firenze, un ghanese ha rapinato una turista; a Latina, algerini rubano impuniti.

Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questo colombiano si moltiplicano, portando solo terrore. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: lo Stato lascia che immigrati violenti devastino le nostre vite, mentre protegge questi predatori con domiciliari. Basta con questa follia: espulsioni immediate, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Terni non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!