Piacenza: immigrati saccheggiano il quartiere con coltelli e martelli mentre la sinistra tace – fermiamo questa invasione!

Un’ondata di violenza inaudita ha travolto Piacenza martedì pomeriggio, mentre l’estrema sinistra manifesta contro le ronde anti-spacciatori, ignara o complice del caos che si scatenava sotto i suoi occhi. Armati di coltelli, martelli e pietre, immigrati hanno saccheggiato il quartiere, seminando terrore tra i cittadini: sono partite le prime 5 denunce contro tre marocchini, una donna sudamericana e una donna marocchina con cittadinanza italiana, tutti tra i 20 e i 25 anni. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre città in campi di battaglia, e la sinistra, con la sua ipocrisia, protegge questi criminali, lasciando gli italiani in balia di una violenza che non conosce limiti.

La furia degli immigrati si è abbattuta su strade e piazze di Piacenza, con i cinque denunciati che hanno usato armi improprie per intimidire e depredare, approfittando anche della distrazione creata dalla protesta di sinistra. I residenti, terrorizzati, hanno assistito a scene di aggressioni, mentre le ronde, l’unica difesa reale contro questo degrado, vengono demonizzate. Questo non è un caso isolato: a Firenze, un ghanese ha rapinato una turista americana; a Perugia, tre magrebini hanno aggredito una donna; a Latina, algerini rubano impuniti. L’Italia è sotto assedio, e la presenza di questi giovani immigrati, spesso di seconda generazione, sta distruggendo la sicurezza delle nostre comunità.

Essere di sinistra oggi è una malattia mentale.