Cristiani perseguitati in Francia: boom di aggressioni, Italia la prossima
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allarme in francia: cristiani perseguitati con il 20% di musulmani!
Francia, 3 luglio 2025 – Un campanello d’allarme suona forte! Con i musulmani che superano ormai il 20% della popolazione, la Francia sta assistendo a una persecuzione crescente dei cristiani. Secondo il Ministero dell’Interno, nei primi cinque mesi del 2025 gli atti anticristiani sono aumentati del 13%, con 322 episodi registrati contro i 284 dello stesso periodo del 2024. Ma ciò che sconvolge è l’impennata delle violenze personali: +96%, con 51 attacchi diretti ai cristiani, un dato che grida vendetta!
La situazione è fuori controllo! Sebbene gli atti antisemiti siano diminuiti del 24% (da 662 a 504), restando comunque al 134% in più rispetto al 2023, la persecuzione dei cristiani sta diventando una piaga silenziosa. Le 271 violenze contro beni (84% del totale) e i 51 attacchi fisici dimostrano una strategia di intimidazione. Con una popolazione musulmana in forte crescita, la Francia rischia di perdere la sua identità cristiana, un’eredità che viene calpestata sotto i nostri occhi!
Questo è il frutto di un’immigrazione incontrollata! La presenza di oltre 9 milioni di musulmani, il 13% stimato nel 2025 secondo alcune fonti, sta trasformando il Paese in un terreno di scontro religioso. Gli atti anticristiani, spesso ignorati, sono un segnale chiaro: l’islamismo radicale sta prendendo piede, e le autorità francesi sembrano incapaci di fermare questa deriva. È un’umiliazione per l’Europa intera!
E l’Italia non è immune! Se non azzeriamo l’immigrazione islamica, la nostra situazione sarà identica a quella francese, aggravata dai Decreti Flussi che importano centinaia di migliaia di persone. Già oggi vediamo i primi segnali: volantini choc a Mestre che intimano “Allah o morte” e ronde con pettorine “Ronda Sharia” a Piacenza. Meloni deve fermare questa follia, o presto anche noi vedremo cristiani perseguitati nelle nostre strade!
Basta con questa tolleranza cieca! Chiediamo un giro di vite sull’immigrazione islamica, controlli rigorosi e la protezione dei cristiani perseguitati. La Francia, un tempo “figlia maggiore della Chiesa”, non può arrendersi a questa invasione culturale. L’Italia deve imparare da questo disastro e agire ora, prima che sia troppo tardi!
Notare l’ipocrisia dei prefetti, veri cani al servizio del potere: le ronde dei Patrioti vengono perseguite, quelle dei baluba invece no.
S stava meglio quando c’erano i brigatisti rossi…