Macerata: guineano 27enne minaccia di “tagliarci in due” e aggredisce i titolari della pescheria – l’immigrazione è un flagello!

Un episodio di furia cieca ha scosso Macerata: un 27enne guineano pluripregiudicato, armato di una bottiglia di vetro, ha aggredito i titolari di una pescheria in via Crescimbeni, urlando “Vi ammazzo” e “Vi taglio in due” dopo aver preteso cibo gratis e soldi. L’assalto, avvenuto mercoledì 2 luglio, ha lasciato i commercianti terrorizzati, con il marito ferito e costretto al pronto soccorso, mentre questo selvaggio è stato arrestato solo dopo l’intervento della polizia. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata riversa criminali nelle nostre città, trasformandole in giungle, e lo Stato, con la sua inerzia, lascia i cittadini in balia di questi predatori stranieri!

La dinamica è agghiacciante: il guineano, già noto per reati precedenti, è entrato nella pescheria pretendendo cibo e denaro, e di fronte al rifiuto ha scatenato la sua violenza, sbattendo la bottiglia contro il vetro della porta e minacciando di sfigurare i titolari. “Ero così agitata che non riuscivo a chiamare i soccorsi”, ha raccontato la moglie, mentre il marito è stato dimesso con giorni di prognosi. Questo non è un caso isolato: a Savona, 40 nordafricani regolari hanno massacrato i vigili; a Cesena, un marocchino stupratore è ai domiciliari; a Piacenza, immigrati hanno saccheggiato con coltelli.

Dal 2022, 281.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questo guineano si moltiplicano, portando solo terrore. Lo Stato è cieco: tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato. È un’ipocrisia schifosa: le autorità arrestano, raramente, solo dopo il danno, lasciando i cittadini in pericolo. Basta con questa follia: espulsioni immediate, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Macerata non può essere un mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!