Picchiato dai maranza chiama i rinforzi e si fa giustizia da solo

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By V luglio 14, 2025 21:47

Picchiato dai maranza chiama i rinforzi e si fa giustizia da solo

Un vero caso di Articolo 52 messo in pratica. Lo Stato non c’è e allora i cittadini individuano i criminali, recuperano la refurtiva e fanno giustizia. Purtroppo poi arriva lo Stato e i maranza vengono liberati.

**Ancona, il Trionfo della Giustizia Fai-da-Te: Marocchini Aggressori Umiliati dai Familiari della Vittima**

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Ad Ancona, finalmente, una storia che scalda il cuore e restituisce un briciolo di speranza in un’Italia ostaggio delle toghe pro-clandestini e di un sistema giudiziario che protegge i criminali. Due ventenni marocchini, senza rispetto né vergogna, aggrediscono alle spalle un giovane in via Torresi, rubandogli un iPhone di ultima generazione e una borsa con documenti ed effetti personali. Ma questa volta, i balordi hanno trovato pane per i loro denti: grazie al coraggio della vittima e al furore dei suoi familiari, i ladri sono stati smascherati, circondati e costretti a restituire il maltolto, con uno di loro finito addirittura in ospedale dopo un meritatissimo “incontro ravvicinato” con la giustizia fai-da-te. Altro che Daspo urbano: questa è la risposta che i delinquenti meritano!

La vicenda inizia venerdì sera, quando i due marocchini, con l’arroganza tipica di chi si crede intoccabile, avvicinano un ragazzo appena uscito dal lavoro, chiedendogli una sigaretta. Alla risposta che non fuma, scatta l’agguato vigliacco: pugni al volto, furto della borsa e del prezioso iPhone, e via di corsa, certi dell’impunità garantita dalle toghe rosse. Ma la vittima non è di quelle che si arrendono. Con un sangue freddo ammirevole, segue il tracciamento online del suo telefono, che si sposta da Ancona a Bologna, poi Rimini, Pesaro, Fano e Senigallia. Un familiare, con un’intuizione da manuale, capisce che i ladri stanno tornando in treno ad Ancona. E qui entra in scena la vera giustizia.

Alla stazione ferroviaria, i due marocchini si trovano davanti un comitato d’accoglienza che non dimenticheranno mai: la vittima, i suoi familiari e alcuni amici, pronti a regolare i conti. Una vera ronda di Articolo 52 ad honorem. In pochi secondi, il gruppo circonda i balordi, costringendoli a restituire il telefono e la borsa. Uno dei due, un 22enne residente in Abruzzo, cerca di salvarsi fingendo un malore, ma il messaggio è chiaro: chi tocca i cittadini onesti paga un prezzo. Nel caos, il marocchino finisce al pronto soccorso di Torrette, mentre l’altro viene trattenuto negli uffici della Polfer. La Polfer e le Volanti della Questura intervengono per “calmare gli animi”, ma il danno è fatto: i ladri sono stati umiliati, e la vittima ha riottenuto ciò che era suo, grazie al coraggio di chi non si piega al sistema.

E le toghe pro-clandestini? Come al solito, pronte a minimizzare, con una denuncia a piede libero e un ridicolo Daspo urbano che non spaventa nemmeno un bambino. Ma questa volta, la vera giustizia l’hanno fatta i cittadini, stanchi di un sistema che protegge i criminali e abbandona le vittime. Questo episodio è un monito per tutti i “maranza” che pensano di spadroneggiare impuniti: gli italiani non staranno più a guardare. La giustizia fai-da-te, quando lo Stato latita, diventa l’unica risposta possibile. Bravo al ragazzo e ai suoi familiari, che hanno dimostrato che il coraggio e la determinazione possono sconfiggere l’arroganza dei delinquenti e l’ipocrisia delle toghe rosse!

Ancona, oggi, è un po’ più nostra. Ma non basta: serve una giustizia vera, che espella i criminali e protegga i cittadini. Fino ad allora, evviva chi non si arrende e si riprende ciò che gli spetta, con le buone o con le cattive!

**Fonte:** [Notizia sull’aggressione ad Ancona](https://www.viverejesi.it)

Picchiato dai maranza chiama i rinforzi e si fa giustizia da solo ultima modifica: 2025-07-14T21:47:23+00:00 da V
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By V luglio 14, 2025 21:47
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