Venezia, gondolieri massacrano di botte borseggiatore straniero

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By V luglio 18, 2025 19:21

Venezia, gondolieri massacrano di botte borseggiatore straniero

**Caos a Venezia e Milano: minori stranieri delinquono e sfidano le autorità, è allarme sicurezza**

**Venezia, 18 luglio 2025** – Un’escalation di violenza e criminalità ha scosso Venezia, quando un turista spagnolo, vittima di un borseggio all’imbarcadero San Zaccaria, ha accusato uno straniero di avergli rubato il portafoglio, urlando: “È stato lui!”. La situazione è precipitata in pochi istanti: il turista, insieme alla famiglia e a due gondolieri, ha bloccato il presunto ladro, che è stato aggredito e mandato a terra. I Carabinieri sono intervenuti per sedare la rissa, ma le indagini sono ancora in corso per chiarire se l’uomo fermato fosse effettivamente un borseggiatore. La scena, ripresa da passanti con gli smartphone, ha riacceso l’ira contro il dilagante fenomeno dei furti, spesso attribuito a stranieri, in una città che si sente sotto assedio.[](https://www.nordest24.it/venezia-borseggiatore-picchiato-imbarcadero-san-marco/)

**Caos e furia a Venezia: immigrati borseggiatori sotto accusa, i gondolieri guidano la rivolta contro l’invasione criminale**

Una vera e propria escalation di violenza e criminalità ha travolto l’imbarcadero San Zaccaria, trasformando un tranquillo pomeriggio in un campo di battaglia contro l’orda di immigrati borseggiatori che sta soffocando la città lagunare. Un turista spagnolo, in compagnia della sua famiglia, si è accorto con orrore della sparizione del portafoglio, urlando con disperazione: “Mi hanno rubato il portafoglio, è stato lui!”. Il dito puntato si è posato su uno straniero sospetto che si aggirava nelle vicinanze, un individuo che, come molti altri della sua specie, sembra approfittare della folla di turisti per saccheggiare senza ritegno. La rabbia è esplosa in pochi istanti: il turista, sostenuto dalla famiglia, ha afferrato il presunto ladro, ma sono stati i gondolieri – i veri custodi della tradizione veneziana – a prendere il comando, scendendo in prima linea con una furia incontenibile per difendere la loro città dall’invasione criminale.

Questi eroi locali, stufi di vedere le loro acque infestate da stranieri che depredano i visitatori, hanno bloccato lo straniero con decisione, aggredendolo senza esitazione e mandandolo a terra con colpi decisi. Non si sono limitati a immobilizzarlo: con le loro mani callose e il coraggio di chi difende la propria terra, i gondolieri hanno trasformato la scena in un’esplosione di giustizia popolare, stanchi di un sistema che lascia impuniti questi predatori. La rissa che ne è seguita è stata un caos totale, immortalata da passanti con gli smartphone, le cui immagini mostrano i gondolieri in piedi, furiosi, mentre lo straniero giaceva a terra, simbolo dell’arroganza di chi viene in Italia solo per rubare e insultare.

### I gondolieri: baluardo contro l’invasione straniera
I gondolieri, veri patrioti di Venezia, non sono più disposti a tollerare l’umiliazione di una città trasformata in preda facile per bande di immigrati borseggiatori. Stanchi di assistere impotenti al saccheggio dei turisti – la linfa vitale dell’economia locale – hanno deciso di agire, diventando il simbolo della resistenza contro questa piaga. “Questi stranieri ci derubano sotto gli occhi di tutti, e nessuno fa niente!”, ha dichiarato uno di loro ai Carabinieri intervenuti, con la voce rotta dall’indignazione. La loro azione, pur brutale, è stata accolta con un misto di approvazione e applausi da molti presenti, che vedono in loro l’ultima linea di difesa contro un’invasione che sta distruggendo la serenità di Venezia.

Le indagini dei Carabinieri, giunti sul posto per sedare la furia popolare, sono ancora in corso per stabilire se lo straniero fermato – il cui volto è già noto a molti residenti per la sua presenza sospetta – sia davvero il colpevole. Ma la verità è chiara agli occhi dei veneziani: questi immigrati, spesso non identificati e privi di documenti, arrivano con l’unico scopo di borseggiare, approfittando delle leggi permissive e della folla turistica. Non è la prima volta che l’imbarcadero San Zaccaria diventa teatro di questi crimini: solo una settimana fa, i “Non distratti” hanno marciato per le calli, urlando “Stop Cartabianca ai delinquenti!” contro la diffusione di furti che sta soffocando la città.

### Immigrazione selvaggia: la rovina di Venezia
Questo episodio è l’ennesima prova di come l’immigrazione incontrollata stia trasformando Venezia in un far west, dove i cittadini e i turisti sono prede di stranieri che agiscono senza paura. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 oltre il 70% dei furti con destrezza a Venezia è stato attribuito a individui di origine straniera, spesso minori non accompagnati che sfruttano la legge Zampa (L. 47/2017) per sfuggire a qualsiasi responsabilità. Questi predatori, arrivati illegalmente, si muovono in bande organizzate, colpiscono vaporetti e piazze affollate, e poi spariscono nella rete di calli, sicuri dell’impunità garantita da un sistema che li protegge invece di espellerli.

La riforma Cartabia, che rende i furti con destrezza procedibili solo a querela, ha aggravato il problema, lasciando i veneziani senza difese contro questa invasione. Il sindaco Luigi Brugnaro ha denunciato il disagio insostenibile, ma le sue parole si perdono nel vuoto di un governo incapace di agire. Su X, la rabbia monta: “I gondolieri hanno fatto quello che lo Stato non osa: punire questi immigrati ladri!”, scrive un utente. “Basta con la legge Zampa, rimpatrio immediato per chi borseggia!”, tuona un altro. La città lagunare, patrimonio mondiale, sta diventando un ricordo del passato, soffocata da stranieri che non rispettano né le sue leggi né la sua storia.

### È ora di reagire: espulsione e difesa della città
I gondolieri, con il loro intervento eroico, hanno mandato un messaggio chiaro: Venezia non è terra di conquista per immigrati borseggiatori. La loro furia è il grido di un popolo stanco di subire, di vedere le loro strade e i loro canali profanati da chi arriva solo per rubare. La soluzione è una sola: abolizione immediata della legge Zampa, espulsione senza appello per ogni straniero colto a delinquere, e pene durissime per chi osa sfidare la legge. “Questi non sono rifugiati, sono parassiti che vivono di furti”, dichiara un residente, mentre un altro aggiunge: “Se i gondolieri devono fare la polizia, allora chiudiamo i confini e riprendiamoci la nostra città!”

Mentre i Carabinieri indagano, la città resta in fermento. Lo straniero fermato, se confermato colpevole, deve essere un esempio: rimpatrio immediato e divieto assoluto di rientro. Venezia non può più tollerare questa invasione criminale. I gondolieri, con la loro azione, hanno acceso una scintilla: ora spetta al governo spegnere questa piaga con misure drastiche, o sarà il popolo a prendere in mano la situazione. La Serenissima merita rispetto, non il saccheggio di chi arriva per distruggerla.

**Milano, stesso giorno** – A centinaia di chilometri di distanza, un episodio altrettanto grave ha infiammato il dibattito sulla sicurezza urbana. Un 17enne marocchino, insieme a un complice fuggito, ha strappato con violenza una collanina d’oro a un uomo in pieno centro. Quando un passante ha tentato di fermarlo, il giovane delinquente ha spruzzato spray urticante in faccia all’uomo, per poi scappare. Raggiunto dalla polizia, il 17enne ha avuto l’arroganza di sfidare le forze dell’ordine, urlando: “Non potete arrestarmi, sono minorenne!”. Una provocazione che ha fatto montare la rabbia dei cittadini. Il ragazzo è stato trasferito al carcere minorile Beccaria, ma il suo atteggiamento spavaldo è diventato il simbolo di un sistema percepito come impotente di fronte a minori stranieri che delinquono senza paura di conseguenze.

### Minori stranieri e criminalità: un fenomeno fuori controllo
Questi episodi, avvenuti in contemporanea a Venezia e Milano, mettono a nudo un problema che sta esasperando gli italiani: l’aumento di reati commessi da minori stranieri, spesso non accompagnati, che agiscono con una sfrontatezza che sfida ogni logica. A Milano, il 17enne marocchino ha agito con premeditazione, usando uno spray urticante per neutralizzare chi cercava di fermarlo, mentre a Venezia il sospettato, descritto come straniero, è stato al centro di una rissa che ha coinvolto persino i gondolieri. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 il 51,4% dei minori denunciati per reati in Italia era di origine straniera, con un aumento dell’11% rispetto al 2019. Furti, rapine e aggressioni come quelle di ieri sono sempre più frequenti, soprattutto nelle città turistiche come Venezia, dove nel 2023 sono state registrate oltre 40.000 denunce per furti con destrezza.[](https://www.lavocedivenezia.it/venezia-ai-primi-posti-per-borseggi/)

La percezione di impunità è aggravata da leggi come la Zampa (L. 47/2017), che protegge i minori stranieri non accompagnati, impedendo espulsioni immediate anche in caso di reati gravi. Su X, la rabbia esplode: “Basta con questi delinquenti che arrivano, rubano e ci sfidano! Rimpatrio subito, via la legge Zampa!”, scrive un utente. “Un 17enne che spruzza spray urticante e urla ‘non potete arrestarmi’ merita il carcere, non la protezione”, aggiunge un altro. Il caso di Venezia, poi, è emblematico: il sindaco Luigi Brugnaro ha denunciato le difficoltà legate alla riforma Cartabia, che rende i furti con destrezza procedibili solo a querela, lasciando spesso i borseggiatori liberi di colpire ancora.[](https://www.nordest24.it/venezia-borseggiatore-picchiato-imbarcadero-san-marco/)

### La sfida alle autorità: un insulto agli italiani
L’atteggiamento del 17enne marocchino a Milano, che ha osato sfidare la polizia con la sua provocazione, è la goccia che fa traboccare il vaso. Non è solo il crimine in sé – il furto violento e l’uso di spray urticante – a indignare, ma la sfrontatezza di chi si sente intoccabile grazie alla sua età e alla sua condizione di straniero. A Venezia, il caos all’imbarcadero San Zaccaria riflette lo stesso clima di esasperazione: cittadini e turisti, stanchi di subire furti, arrivano a farsi giustizia da soli, come dimostra l’intervento dei gondolieri. Questo episodio si aggiunge a una lunga lista: solo una settimana fa, i “Non distratti” hanno manifestato contro i borseggi, chiedendo “Stop Cartabianca ai delinquenti”.[](https://www.nordest24.it/venezia-borseggiatore-picchiato-imbarcadero-san-marco/)

Le statistiche parlano chiaro: i minori non accompagnati, spesso in fuga dai centri di accoglienza (38% nel 2022), finiscono frequentemente in circuiti criminali, sfruttati da organizzazioni o agendo per conto proprio. A Venezia, le bande di borseggiatori, spesso composte da giovani stranieri, colpiscono sui vaporetti, agli imbarcaderi e nelle piazze, approfittando della folla di turisti. A Milano, il fenomeno è altrettanto grave, con un aumento di reati violenti commessi da minori irregolari.[](https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/borseggiatori_assalto_venezia_minori_ladri_furti-2590284.html)

### È ora di dire basta: stop all’immigrazione e pene più dure
Gli italiani sono al limite della sopportazione. Le città, da Milano a Venezia, sono ostaggio di giovani stranieri che rubano, aggrediscono e sfidano le autorità, forti di un sistema che sembra proteggerli più delle vittime. La proposta è chiara: abolizione della legge Zampa, espulsione immediata per i minori stranieri che delinquono e pene durissime, senza sconti per l’età. “Non possiamo permettere che un 17enne ci spruzzi spray urticante in faccia e poi ci rida dietro, protetto dalla sua età”, dichiara un residente milanese. A Venezia, il sindaco Brugnaro chiede al governo correttivi urgenti per contrastare i borseggiatori, mentre i cittadini invocano più agenti nelle strade e leggi che permettano di incarcerare i colpevoli senza indugio.[](https://www.nordest24.it/venezia-borseggiatore-picchiato-imbarcadero-san-marco/)

È tempo di mettere fine a questa invasione criminale. Gli italiani meritano città sicure, non strade dove giovani stranieri possono delinquere e sfidare le autorità senza paura. Il messaggio è univoco: stop all’immigrazione incontrollata, rimpatrio per chi commette reati e priorità assoluta alla sicurezza dei cittadini. Mentre le indagini proseguono a Venezia per identificare il responsabile del furto e a Milano per catturare il complice del 17enne, la rabbia cresce. L’Italia non può più essere il parco giochi di chi arriva per seminare caos e insultare chi cerca di far rispettare la legge.

Venezia, gondolieri massacrano di botte borseggiatore straniero ultima modifica: 2025-07-18T19:21:29+00:00 da V
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