Trascinata giù dal bus e pestata a sangue da africano
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**FIRENZE NEL TERRORE: MALIANO AGGREDISCE TURISTA AMERICANA, L’IMMIGRAZIONE CI STA DISTRUGGENDO – SVEGLIAMOCI!**

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Firenze: un 30enne maliano, immigrato islamico, è stato arrestato ieri, 18 luglio, per aver tentato di rapinare una turista americana di 21 anni in Piazza Vittorio Veneto, aggredendola con pugni e trascinandola a terra in un’azione da far gelare il sangue! Questo predatore, già noto alle forze dell’ordine, si è scagliato contro la ragazza mentre saliva su un pullman turistico, strappandole la borsa e il telefono, scatenando il panico tra i presenti. È l’ennesima prova che l’immigrazione afroislamica ci sta invadendo e massacrando – azzeriamola, ora!
**Un’aggressione brutale contro un’innocente.** La giovane statunitense, ignara del pericolo, è stata colpita con diversi pugni, trascinata a terra in un attacco selvaggio, riportando un trauma cranico contusivo che l’ha mandata in ospedale. Solo l’intervento tempestivo di passanti e pattuglie di polizia, già allertate, ha fermato questo mostro prima che fuggisse, conducendolo al carcere di Sollicciano. Ma quanto ci è voluto? Da Milano, dove i maranza egiziani rapinano, a Legnago, dove i magrebini violentano, l’Italia è un bersaglio per questi immigrati che ci odiano e ci attaccano senza pietà!
**Un sistema che ci tradisce e un pericolo in crescita.** Questo maliano, con precedenti a carico, è il frutto marcio dei 140.000 adulti e 23.000 minori nei centri di accoglienza, dei decreti flussi e dei ricongiungimenti familiari che ci inondano di criminali. A Treviso una 16enne violentata, a Catania una 13enne stuprata da sette egiziani, a Rovigo una donna massacrata – e ora una turista americana ferita a Firenze!
Mettetelo almeno ai domiciliari presso la procura palermitana, così le toghe rosse possono farsi inculare per bene dal baluba e capire finalmente dove sta il problema: nel loro cervello bruciato dalla Sifilide…
Salvini e Meloni non pervenuti. Alle prossime elezioni ridiamo. Adesso basta parlare delle toghe rosse, quando arrivano 300 migranti al giorno e i rimpatri sono pochissimi.