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**Parma sotto assedio: gang nordafricane seminano terrore in centro, mentre il Pd attacca chi chiede legalità**

È un grido d’allarme che non può più essere ignorato: Parma, la città della cultura, del buon vivere, è ostaggio di gang nordafricane che si contendono il controllo del territorio con una violenza brutale, sotto gli occhi atterriti dei cittadini. L’ennesima rissa, scoppiata in pieno centro storico nella serata di ieri, 18 luglio 2025, ha trasformato le strade di Parma in un campo di battaglia, con bottiglie scagliate tra i passanti e un’auto lanciata a tutta velocità nel tentativo di travolgere i membri di una gang rivale. Una scena da far west, che poteva finire in tragedia, e che dimostra quanto la città sia caduta in balia di queste cosiddette “risorse” che seminano paura e caos.

Mentre i parmigiani perbene assistevano terrorizzati, le gang nordafricane si affrontavano senza ritegno, incuranti delle famiglie, dei bambini, dei passanti che si sono trovati intrappolati in un incubo. Bottiglie volavano come proiettili, vetri rotti sparsi ovunque, urla e minacce che rimbombavano tra i palazzi storici. E come se non bastasse, un’auto ha accelerato in modo folle, cercando di investire i membri della gang avversaria, mettendo a rischio la vita di chiunque si trovasse nelle vicinanze. È questa la Parma che vogliamo? Una città dove il centro storico, cuore pulsante della nostra identità, diventa teatro di scontri tra bande di spacciatori che si sentono padroni delle strade?

La situazione è fuori controllo. Le cronache recenti parlano chiaro: il 40% dei reati a Parma si concentra in centro, con un’escalation di violenze legate allo spaccio. Le gang, composte da giovani nordafricani, non si ‘limitano’ a vendere droga: si affrontano con una ferocia che non conosce limiti, contendendosi piazze e vicoli come se fossero feudi personali. E mentre tutto questo accade, il Pd locale ha il coraggio di scagliarsi contro le “passeggiate per la legalità”, iniziative di cittadini esasperati che chiedono solo sicurezza e rispetto. È una vergogna! Invece di sostenere chi vuole salvare Parma da questo degrado, si preferisce chiudere gli occhi, minimizzare, attaccare chi osa denunciare l’evidenza.

Non possiamo più tacere. Queste gang nordafricane stanno trasformando Parma in una polveriera, dove ogni giorno si rischia la vita per una semplice passeggiata. La rissa di ieri non è un episodio isolato: accoltellamenti, rapine, aggressioni come quella davanti all’Ostemagno pochi giorni fa sono la norma. I cittadini vivono nella paura, mentre le autorità sembrano incapaci di fermare questa spirale di violenza. La presenza di queste bande, spesso legate al traffico di droga, è un cancro che si espande senza freni, favorito da un’immigrazione incontrollata e da un lassismo che ha permesso a certi individui di agire indisturbati.

Basta con il buonismo, basta con le scuse! Parma non merita di essere calpestata da chi non rispetta le sue leggi, la sua storia, la sua gente. I parmigiani hanno diritto di camminare senza timore, di vivere in una città che sia sinonimo di bellezza, non di terrore. Le “passeggiate per la legalità” non sono il problema: il problema sono queste gang nordafricane che si comportano come padroni, trasformando il centro in una zona franca per i loro traffici. Serve una risposta durissima: più controlli, espulsioni per chi delinque, tolleranza zero. Non possiamo permettere che Parma diventi una città senza futuro, dove i cittadini vivono barricati e le strade sono in mano a chi semina violenza.

È ora di agire. I parmigiani devono alzare la voce, unirsi, pretendere che le autorità facciano il loro dovere. Non possiamo accettare che il nostro centro storico, un gioiello di cultura, sia ridotto a un ring per spacciatori. Parma è nostra, e non la lasceremo nelle mani di chi la distrugge. Basta con le risse, basta con la paura, basta con l’impunità. Vogliamo la nostra città indietro, ora!