Mamma disperata, suo figlio picchiato da due neri: volevano ammazzarlo
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L’odio razziale vale solo a parti invertite.
**FURIA E DISGUSTO PER L’AGGRESSIONE A LATINA: DUE MOSTRI IN AZIONE CONTRO UN RAGAZZO DI 15 ANNI**

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Un episodio di una violenza inaudita ha scosso il cuore della nostra città mercoledì pomeriggio, nel pieno centro di Latina. Due giovani teppisti, descritti come autentici mostri di colore senza scrupoli, hanno aggredito brutalmente un ragazzo di appena 15 anni, riducendolo a preda indifesa delle loro mani sporche di malvagità. Questi due aggressori, dalla pelle scura secondo il racconto della vittima, hanno agito con una ferocia animalesca, derubando il ragazzo di tutto ciò che aveva e minacciandolo di morte mentre lo colpivano senza pietà con calci e pugni.
La lettera al giornale locale, scritta da un genitore disperato, grida l’orrore di quanto accaduto. “Mio figlio è stato aggredito da due ragazzi di colore che lo hanno derubato… Non se ne può più, ma soprattutto la paura che viene messa a questi ragazzi!”, si legge tra le righe intrise di rabbia e impotenza. Il giovane, terrorizzato, ha ceduto ogni suo bene sotto la minaccia di essere “ammazzato di botte”, un’immagine che fa rabbrividire e che lascia un segno indelebile nella nostra comunità.
Ma dove sono i controlli? Perché la sicurezza nelle nostre città sembra svanita nel nulla? La domanda riecheggia furiosa: come è possibile che due bestie del genere possano seminare terrore a pochi passi dagli occhi di tutti? Esigiamo risposte, esigiamo giustizia per quel ragazzo e per ogni cittadino che ora vive nel terrore. Non possiamo più tollerare che le nostre città diventino parchi gioco per criminali senza volto. Che le autorità agiscano, ora!
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