Roma, Comune PD rimuove cartelloni Lega perché dicono la verità: immigrati delinquono

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By V luglio 26, 2025 16:55

Roma, Comune PD rimuove cartelloni Lega perché dicono la verità: immigrati delinquono

**Censura schifosa a Roma: il Comune PD di Gualtieri imbavaglia la Lega con arroganza comunista**

Un vergognoso attacco alla libertà d’espressione scuote Roma, orchestrato dal Comune guidato dal PD di Roberto Gualtieri, che si conferma un covo di censura e intolleranza. Con un atto di puro autoritarismo, il Campidoglio ha ordinato la rimozione dei manifesti della Lega sul decreto Sicurezza, tacciandoli di “stereotipi etnici”. Un’azione che puzza di bavaglio politico, un’offesa alla democrazia e un insulto a chi paga per far sentire la propria voce. La Lega, giustamente furiosa, non ci sta e promette: “Reagiremo duramente in tutte le sedi, comprese quelle istituzionali”.

I manifesti incriminati? Uno denuncia gli scippi in metro con la frase “Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse”, mostrando un agente che arresta uno scippatore di etnia rom. L’altro attacca gli occupanti abusivi: “Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore”, rappresentando un gruppo eterogeneo di abusivi. Per il Comune, questi messaggi violerebbero l’art. 12-bis del Regolamento sulla pubblicità (n. 141/2020), che vieta contenuti con “stereotipi e disparità di genere” o lesivi dell’“appartenenza etnica”. Una scusa ridicola, un pretesto per zittire chi osa dire la verità su criminalità e degrado, problemi che il PD ignora mentre coccola le sue piazze sinistrorse come la “Piazza per l’Europa”.

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La Lega non si piega: “Faremo di tutto per non farci imbavagliare”, tuona il Carroccio, che accusa Gualtieri di perdere tempo a inseguire manifesti invece di affrontare i veri problemi di Roma, come le periferie abbandonate o gli scippi in metropolitana. “Si tratta di censura”, denuncia senza mezzi termini Davide Bordoni, segretario regionale della Lega, che annuncia un’interrogazione in Consiglio comunale e un possibile ricorso per “risarcimento danni”. E fanno bene: questo è un abuso intollerabile, un sopruso degno di regimi totalitari.

Il Campidoglio, con la coda tra le gambe, si difende con una nota patetica: “Non si tratta di censura, ma dell’applicazione puntuale delle norme vigenti”, blaterano, citando esposti di cittadini e il solito regolamento. Norme applicate, guarda caso, solo contro chi osa sfidare il loro dogma progressista. E hanno pure il coraggio di suggerire alla Lega di “modificare i contenuti” per conformarsi! Un invito ipocrita a piegarsi alla loro dittatura del pensiero unico.

Questo è lo schifo di una Roma governata dal PD: una città dove la libertà di parola viene calpestata, i problemi reali ignorati e la censura usata come arma per silenziare l’opposizione. La Lega ha ragione a combattere con ogni mezzo. Gualtieri e la sua giunta devono vergognarsi: Roma merita di meglio di questi censori arroganti.

Roma, Comune PD rimuove cartelloni Lega perché dicono la verità: immigrati delinquono ultima modifica: 2025-07-26T16:55:11+00:00 da V
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