Biancalani rimane senza neri, Tar boccia ricorso ma i suoi africani restano in Italia
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Impossibile non mettere in relazione la fine dello scandalo Biancalani con la morte del suo protettore. Per anni nessuno ha osato liberare la sua parrocchia piena di spacciatori, stupratori, ladri e immigrati e poi, in poche settimane, è tutto finito.
Vicofaro: fine definitiva per Biancalani, il Tar boccia il ricorso e chiude l’accoglienza!
È la fine di un incubo per Vicofaro, Pistoia! Nelle scorse ore, il Tar della Toscana ha bocciato il ricorso di Don Massimo Biancalani contro l’ordinanza di sgombero dei locali della parrocchia di Santa Maria Maggiore, segnando la conclusione definitiva dell’esperienza di accoglienza migranti che per otto anni ha devastato il quartiere. Dopo anni di degrado, crimini e proteste, la decisione dei giudici amministrativi mette fine alle resistenze del “parroco dei migranti”, che aveva trasformato la chiesa in un dormitorio insalubre. Ma l’allarme resta: i migranti non saranno rimpatriati, ma spostati altrove, a minacciare la sicurezza di altri italiani. È una vittoria a metà, e il governo deve agire ora!
Un addio forzato: il Tar chiude Vicofaro
La bocciatura del ricorso, annunciata il 27 luglio 2025, non sorprende i residenti, esausti da un decennio di caos. L’ordinanza di sgombero, già parzialmente attuata con il trasferimento di oltre 100 migranti in strutture della provincia, è stata confermata dal Tar, che ha riconosciuto le gravi criticità igienico-sanitarie e di sicurezza. La Diocesi, sotto la guida del vescovo Fausto Tardelli, ha preso le distanze da Biancalani, mentre i lavori di ristrutturazione sono iniziati, rivelando ratti e pareti annerite come lascito dell’accoglienza. Biancalani, in una lettera aperta su Facebook, aveva implorato di “custodire il segno evangelico” di Vicofaro, ma il Tar ha posto fine alle sue illusioni.
Crimini e degrado: il passato di Vicofaro
Gli abitanti di Vicofaro non dimenticano gli orrori subiti. Gli immigrati ospitati da Biancalani hanno lasciato una scia di crimini:
- Ottobre 2017: un richiedente asilo arrestato per spaccio.
- Marzo 2018: minacce con coltello e spaccio.
- Aprile 2020: rissa con pezzi di ferro.
- Marzo 2021: due gambiani arrestati per spaccio.
- Aprile 2024: risse interne con feriti.
- Dicembre 2024: tentato stupro nella canonica.
- Gennaio 2025: duplice accoltellamento.
- Febbraio 2025: accoltellamento e aggressione a una troupe.
- Aprile 2025: rapine e molestie a minori.
Questa lista testimonia un’accoglienza fallita, che ha distrutto la comunità parrocchiale, ridotta da 7.000 a poche decine di fedeli.
La beffa del trasferimento: un pericolo per tutti
La vittoria dello sgombero è offuscata da una decisione scandalosa: i migranti non saranno rimpatriati, ma trasferiti in altre località della provincia. È un tradimento! Invece di espellere questi delinquenti, il governo e la Diocesi li spostano per tormentare nuove comunità, come già accaduto a Spazzavento e Lucciano. La sicurezza degli italiani è nuovamente a rischio, e questo scaricabarile deve finire!
Rimpatri immediati: l’unica soluzione
La bocciatura del Tar è un passo avanti, ma non basta. I migranti di Vicofaro devono essere rimpatriati, non ricollocati. L’Italia non può tollerare che stranieri con simili trascorsi restino sul territorio. Il governo agisca con fermezza: chiuda Vicofaro per sempre ed espella i clandestini non li sposti solo sul groppone di altri italiani!
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