Inseguito in strada da islamico che vuole sgozzarlo – VIDEO
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Viareggio. Italiano inseguito in strada da nordafricano armato di coltello che vuole assolutamente sgozzarlo pic.twitter.com/s4YXyuJk0C
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) August 2, 2025
### Viareggio, Terrore in Strada: Nordafricano Armato di Coltello Insegue Quarantenne – Basta Invasione, Remigrazione Ora!
Viareggio è diventata un’arena di violenza incontrollata, e l’ennesimo episodio lo dimostra con crudezza: un nordafricano, armato di coltello, ha inseguito un quarantenne in pieno giorno, trasformando una tranquilla strada in un incubo di terrore. L’aggressione, avvenuta il 2 agosto 2025, è l’ennesima prova che l’immigrazione nordafricana sta seminando caos e paura nelle nostre città, con delinquenti irregolari che vedono l’Italia come terra di conquista. Questo nordafricano – un prodotto dell’accoglienza fallita, cresciuto in ghetti culturali dove l’odio anti-italiano è norma – ha brandito l’arma con ferocia, inseguendo la vittima senza motivo apparente, lasciando la comunità atterrita. Un atto bestiale che grida vendetta contro le politiche buoniste che proteggono questi invasori, mentre gli italiani sono lasciati soli a difendersi!
Dai dettagli emersi, il nordafricano – probabilmente un clandestino con precedenti, come in tanti casi simili a Viareggio – ha aggredito senza provocazione, costringendo il quarantenne a una fuga disperata per salvarsi la vita. Testimoni hanno allertato le forze dell’ordine, ma il responsabile è riuscito a dileguarsi, lasciando dietro di sé panico e rabbia. Questo non è un incidente isolato: Viareggio è teatro di risse con nordafricani armati di coltelli alla stazione, come la recente zuffa con bottiglie e armi bianche che ha ferito innocenti, o l’accoltellamento di un 50enne in Darsena da un nordafricano. Questi aggressori – spesso marocchini o tunisini, come nei casi di rapine e pestaggi – sono i “maranza” di domani, pronti a jihadizzare le nostre strade come Don Ali a Torino.
La giustizia? Un’illusione: nonostante l’evidenza, se catturato, questo nordafricano rischierebbe solo una denuncia a piede libero, come i tre egiziani sul treno di Como o il marocchino di San Bonifacio. Le toghe rosse e la UE, con la sentenza sui “Paesi sicuri”, bloccano rimpatri per “verificare pericolosità”, premiando delinquenti al primo reato. Basta ricongiungimenti familiari che importano violenza, basta ius soli mascherato: imponiamo lo ius sanguinis – cittadinanza solo per sangue italiano! – e remigrazione totale di queste bande nordafricane. L’Italia non può tollerare questi mostri stranieri: usciamo dalla UE assassina e riprendiamoci la sicurezza! Patrioti, ribellatevi: l’invasione deve finire!
se non sbaglio è proprio in via Coppino che Cinzia del Pino (pace e benedizione…amen) ha “stirato” quel tizio che le aveva rubato la borsa (titolare di alcuni alias ma anche dotato di 6 o 7 fratelli che dopo la morte se ne sono ricordati di averlo…però… quando si dice famiglia…Via Coppino .posto da evitare…dunque