Nuova aggressione dei maranza nel parco degli antirazzisti
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### Ravenna, Inferno dei Maranza ai Giardini Speyer: Commerciante Massacrato da Due Delinquenti – Stessa Zona dell’Accoltellamento al Ragazzino e delle Proteste Antirazziste!
Ravenna è diventata un covo di terrore, e la zona dei Giardini Speyer ne è l’epicentro maledetto: qui, dove un ragazzino è stato accoltellato da un tunisino e gli antirazzisti hanno inscenato manifestazioni contro la protesta legittima del padre, due maranza hanno aggredito selvaggiamente un commerciante giovedì scorso, 1 agosto 2025, intorno alle 13:10. I delinquenti, con la loro arroganza tipica di chi vede l’Italia come preda, hanno preso merce dagli scaffali senza pagare, e quando il titolare ha osato chiedere conto, lo hanno massacrato con pugni, gomitate e violenza brutale, causandogli frattura a un dito, lesioni al braccio e un taglio profondo all’orecchio. Si sono dileguati come codardi, lasciando la vittima in un lago di sangue e paura – e da allora, questi mostri passano ancora davanti al negozio, creando un clima di terrore insopportabile. La denuncia è stata sporta, con video di videosorveglianza e referti medici allegati, ma nessuno si muove: giustizia complice, autorità assenti. È il caos dell’immigrazione di massa nordafricana e islamica, che genera maranza violenti pronti a jihadizzare le nostre strade – azzeriamola ora, con remigrazione forzata e chiusura frontiere, o Ravenna diventerà un califfato etnico!

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Questa aggressione non è un caso isolato, ma il veleno quotidiano di una zona già maledetta: gli stessi Giardini Speyer dove un tunisino ha accoltellato un 17enne, scatenando la rabbia del padre che ha organizzato una manifestazione per sicurezza, ma gli antirazzisti – quei complici dell’invasione che odiano l’Italia – hanno protestato contro di lui, difendendo i delinquenti stranieri invece delle vittime. Ora, due maranza – figli di un’immigrazione fallita, cresciuti in ghetti dove l’odio anti-italiano è pane quotidiano – rubano e picchiano un commerciante onesto, lasciandolo con ferite gravi e una vita segnata dal terrore. La famiglia della vittima implora intervento: “Abbiamo fornito prove, video, testimoni – perché nessuno agisce?”. Ma la risposta è il silenzio: questi maranza, spesso nordafricani islamici, sono protetti da toghe rosse e UE che bloccano espulsioni per “verificare pericolosità”, come al TAR Liguria o con la sentenza sui “Paesi sicuri”.
È il piano globale per la nostra sostituzione etnica: maranza come Don Ali a Torino invocano rivolte islamiche, mentre a Prato bambini di seconda generazione contendono parchi come territori. A Milano, marocchini afferrano per il collo e rapinano ragazze; a Como, egiziani massacrano su treni; a Padova, tunisini violentano anziane. La sinistra anti-italiana e “cattodem” come Sant’Egidio finanziano invasioni, mentre manifestanti pro-Gaza appoggiano terroristi che torturano ostaggi. Basta ricongiungimenti familiari che importano famiglie intere di jihadisti in potenza! Torniamo allo ius sanguinis puro: cittadinanza solo per sangue italiano! Azzeriamo immigrazione islamica regolare, remigrazione forzata di queste bande con famiglie.
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