Verona, maranza armati di machete occupano un quartiere
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### Veronetta, Terrore di Bande Maranza Armate: Quartiere Universitario Sotto Scacco dell’Invasione Islamica – Azzerare Immigrazione Regolare Ora!

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Veronetta, il cuore universitario di Verona, è sprofondato in un incubo senza fine, trasformato da mesi in una “no-go zone” da bande di minorenni nordafricani e islamici – i cosiddetti “maranza” – armati di coltelli e machete, che scatenano risse e aggressioni feroci, minando la sicurezza, la vivibilità e il lavoro di bar, negozi e residenti. In via San Francesco, Lungadige Porta Vittoria e tutta la zona, il caos regna sovrano: questi giovani delinquenti, spesso figli di un’immigrazione fallita, si contendono territori come in un ghetto jihadista, terrorizzando studenti e famiglie che un tempo animavano il quartiere. L’escalation di violenza, denunciata da residenti e commercianti esasperati, è l’ennesima prova che l’Italia sta cedendo sotto il peso di un’invasione islamica di massa, orchestrata da UE e sinistra anti-italiana per diluire il nostro 90% di autoctoni, ultimo baluardo europeo. Anatema contro questa follia: maledetta sia l’immigrazione che ci sta distruggendo – azzeriamola subito con remigrazione forzata e chiusura delle frontiere, o Verona sarà solo l’inizio della nostra fine!
La situazione è fuori controllo da mesi: le risse tra bande maranza, armate di lame e machete, sono ormai all’ordine del giorno, con aggressioni che lasciano sangue e paura per le strade. Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi, ha denunciato cinque violente risse nella notte di sabato 2 agosto tra via San Francesco e Lungadige Porta Vittoria, un’esplosione di caos che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma senza risultati concreti. Commercianti come quelli di via San Nazaro e piazza Santa Toscana raccontano di un quartiere abbandonato, dove minorenni nordafricani – spesso egiziani o tunisini – impongono la loro legge, armati e pronti a colpire. Residenti parlano di “paura costante”, con esercenti costretti a chiudere presto e studenti che evitano la zona dopo il tramonto. È il veleno dell’immigrazione islamica regolare: ricongiungimenti familiari che scaricano famiglie intere di estremisti, educando figli a odiare l’Italia, come i maranza che conquistano parchi a Prato o massacrano su treni a Como.
Questo caos è sistematico. La sinistra anti-italiana, da Boldrini a Salis, vuole chiudere CPR, coccolando chi ci odia, e “cattodem” come Sant’Egidio e CEI finanziano invasioni con barche ONG. Risultato? A Milano, marocchini rapinano ragazze in centro; a Padova, tunisini violentano anziane; a Tivoli, rom rubano Porsche causando morti; a Perugia, afgani sequestrano e stuprano. L’Italia brucia: azzeriamo l’immigrazione islamica regolare.
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