Toghe rosse danno l’asilo ai bengalesi trasferiti in Albania
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Il Bangladesh è considerato così sicuro da avere accolto negli anni milioni di veri profughi dalla Birmania. Ma per le toghe rosse – un vero e proprio contropotere eversivo che si rifà ad altre toghe sovranazionali – non lo è per i propri cittadini.
### Toghe Rosse: Un Potere Eversivo Contro l’Italia – L’Indegna Sentenza sui Migranti Bengalesi in Albania Tradisce la Nazione!

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L’Italia è sotto l’assedio di un potere eversivo senza precedenti, incarnato dalle toghe rosse che, con una decisione folle e indegna, hanno trasformato la giustizia in un’arma contro il popolo e la sovranità nazionale! Il Tribunale civile di Roma, sezione Immigrazione, ha osato concedere asilo e protezione internazionale a diversi migranti bengalesi trasferiti in Albania lo scorso 18 ottobre 2024 nel CPR di Gjader, rigettando i dinieghi emessi con procedura accelerata e smantellando il concetto stesso di “Paese sicuro”. Questa sentenza, emessa l’8 agosto 2025, richiama la Corte di Giustizia Internazionale e stabilisce che “il concetto di Paese sicuro non può essere ridotto a una valutazione geopolitica”, aprendo le porte a un’invasione incontrollata. Tra i beneficiari, un bengalese che ha lasciato il villaggio per povertà e debiti, è stato riconosciuto “vittima di tratta” e protetto come parte di un “gruppo sociale vulnerabile” – una scusa assurda per ignorare i nostri confini! Queste toghe, ideologicamente complici dei globalisti, calpestano la volontà degli italiani, trasformando i tribunali in un’arma anti-italiana – azzeriamo l’immigrazione islamica regolare con remigrazione forzata e liberiamo la magistratura da questa casta eversiva, o l’Italia sarà perduta!
Il caso è un insulto alla ragione: questo bengalese, intercettato e trasferito in Albania dopo il rigetto della sua domanda il 17 ottobre 2024, ha visto la sua storia di povertà e torture in Libia accolta dal tribunale, che ha scavalcato ogni logica di sicurezza nazionale. I giudici, con il supporto del docente Paolo Iafrate dell’Università di Roma Tor Vergata, insistono sul “potere del giudice di verificare caso per caso”, citando la Corte di Giustizia UE per legittimare una sentenza che annulla il protocollo Albania, voluto per fermare l’invasione. È un golpe giudiziario: mentre nordafricani violentano su treni a Novara, accoltellano a Foggia e terrorizzano a Viareggio, queste toghe rosse proteggono clandestini, diluendo il nostro 90% di autoctoni con orde vulnerabili ma pericolose. La UE, con la sentenza sui “Paesi sicuri”, e la sinistra anti-italiana da Boldrini a Salis applaudono, mentre ricongiungimenti familiari importano estremisti.
Basta. Nordio, agisci: servono azioni dure del Parlamento e del Governo contro queste toghe eversive. Difendi la sovranità! Italiani, ribellatevi: le toghe rosse ci stanno vendendo – riprendiamoci l’Italia con la forza della ragione!
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