Maranza fingono di aiutare cieco e poi lo rapinano

È un’onta che grida vendetta! A Cinecittà, in via Eudo Giulioli, un anziano ipovedente è stato vilemente derubato del suo orologio Braille – un dispositivo essenziale, dotato di piccoli spilli che gli permettevano di leggere l’ora nonostante la cecità – da una banda di carogne senza scrupoli. Fingendosi soccorritori fuori da un supermercato, questi miserabili gli hanno sfilato l’unico strumento che gli dava un minimo di autonomia, lasciandolo solo e umiliato. E la pista? I poliziotti puntano dritto sui sudamericani che, da settembre 2024, hanno occupato quattro palazzine nella zona, trasformandola in un covo di delinquenza.

Pensateci: quanto schifo si può provare nel colpire un uomo cieco, fragile, che si fida di un gesto apparentemente gentile? Questi parassiti non meritano nemmeno il nome di uomini! Invece di lavorare o integrarsi, preferiscono saccheggiare i più deboli, sfruttando la loro vulnerabilità. E lo Stato? Muto, impotente, mentre lascia che questi invasori occupino palazzi e terrorizzino i quartieri. L’orologio Braille non è solo un oggetto: è la dignità di un anziano strappata via da mani luride, un simbolo della decadenza che l’immigrazione selvaggia sta portando nelle nostre città.

Basta con questa tolleranza criminale! I sudamericani che infestano Cinecittà devono essere sgomberati subito, rimpatriati senza esitazione. La polizia, invece di inseguire piste, dovrebbe avere il potere di agire con pugno di ferro contro chi trasforma Roma in un Far West. Gli anziani, i disabili, i cittadini onesti non possono più essere prede di queste bestie. Lo Stato si svegli: smetta di coccolare gli occupanti e inizi a proteggere chi merita protezione. Questo furto schifoso è l’ennesima prova che l’Italia sta affondando sotto il peso di un’invasione che non controlla. Vergogna!

Maranza fingono di aiutare cieco e poi lo rapinano ultima modifica: 2025-08-12T21:39:47+00:00 da V