La madre rom dei piccoli assassini: “Hanno trovato l’auto con le chiavi dentro”
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**L’Omicidio di Cecilia De Astis: Uno Schiaffo alla Sicurezza, Colpa di un Sistema Codardo e di Campi Rom Senza Controllo!**

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l’Italia è ferita a morte dalla tragedia di Cecilia De Astis, 71 anni, strappata alla vita da un’auto rubata guidata da un 13enne rom, con a bordo un 11enne e altri minori, nel cuore di Gratosoglio. Ma i figli della donna, Filippo e Gaetano Di Terlizzi, non accettano che si parli di “disgrazia”. Al Corriere della Sera gridano la loro rabbia: “Questa tragedia non è giustificabile con la sfortuna. Non siamo tutelati. È inquietante”. Filippo, sconvolto, vive un incubo: “Ne fanno di tutti i colori in quel campo rom di via Selvanesco, e ora abbiamo perso nostra madre!”
Questi piccoli mostri, invisibili fino a quando le loro magliette li hanno traditi, non pagheranno nulla: sotto i 14 anni, sono intoccabili per la legge. Tornati al campo con le madri, vivono in un’area abusiva che il Comune aveva sgomberato anni fa per condizioni igienico-sanitarie disastrose, ma che ora rivendicano come loro, lanciando pietre a chi osa avvicinarsi. Gli uomini? “Tutti in galera per vecchi reati”, ammette una madre, mentre lei piange – non per Cecilia, ma per il figlio 11enne. Minimizza: “Hanno trovato l’auto abbandonata con le chiavi dentro, o l’avranno rubata”. Una scusa schifosa per un omicidio che non doveva esistere!
Basta con questa ipocrisia! Lo Stato e il Comune di Milano hanno le mani sporche di sangue per non aver eliminato questi campi, dove madri e padri – molti in carcere – forgiano bambini in assassini. Radeteli al suolo, punite chi li educa al crimine, o preparatevi a contare altri morti! Italiani, svegliatevi: la sicurezza dei vostri cari dipende da voi, non da un sistema che li sacrifica!
Continuiamo a pagare di tasca nostra per mantenere tutti questi parassiti. Con la complicità delle istituzioni senza dimenticare il caro e beneamato sindaco. Ma boeri questa volta non é riuscito a bloccare l’articolo sul corriere?